Match overview
L’Inter torna in Europa dopo l’ottimo 2–0 di Amsterdam, mentre lo Slavia Praga riparte dal 2–2 con il Bodø/Glimt. I precedenti sono pochi ma favorevoli ai nerazzurri: 1–1 a San Siro e 3–1 a Praga nel 2019/20; da allora l’Inter ha infilato quattro successi di fila contro squadre ceche con un complessivo 10–1 e tre clean sheet consecutivi. Lo Slavia, invece, non ha mai vinto in Italia nelle grandi competizioni (7P, 1N) e arriva da tre trasferte europee senza gol.
Allenatori e identità
Cristian Chivu (Inter)
3-5-2 riconoscibile: uscita palla pulita con il braccetto di sinistra, quinti molto alti (Dimarco/Dumfries), Calhanoglu in regia per accelerare verticale, doppia punta complementare (Thuram attacca la profondità, Lautaro lavora tra le linee e in area). Forte pressione sul primo possesso avversario e grande pericolosità sulle palle inattive.
Jindřich Trpišovský (Slavia Praga)
4-2-3-1/4-4-2 “elastico”: squadra intensa, linee compatte e ricerca immediata della transizione appena riconquista. Ampiezza garantita da esterni di gamba (Doudera/Provod) e rifinitura tra le linee con Vaněk/Zafeiris; davanti riferimento fisico (Chory/Chytil) per risalire il campo.
Chiavi tattiche del match
- Ritmo e seconde palle a centrocampo – Il duello tra la catena Barella–Calhanoglu–(Frattesi/Mkhitaryan) e il doppio mediano ceco stabilirà la direzione del gioco. Se l’Inter riuscirà a fissare lo Slavia nella sua metà campo, aumenteranno cross e rifiniture sull’ultimo terzo.
- Corsie esterne – Dumfries vs corsia sinistra dello Slavia può creare superiorità e traversoni sul secondo palo per Thuram/Lautaro; dall’altra parte Dimarco innesca i tagli interni dell’attaccante di supporto.
- Transizioni dello Slavia – I cechi attaccano in modo diretto quando recuperano: fondamentale la riaggressione nerazzurra per prevenire corse profonde dietro i braccetti.
- Palle inattive – Inter molto pericolosa su corner e punizioni laterali (attacco palla di Thuram, Lautaro e dei centrali). Lo Slavia soffre quando la linea si abbassa in area.
Focus giocatori
- Inter:
- Lautaro Martínez – una delle due sue marcature multiple in UCL con l’Inter è arrivata proprio contro lo Slavia (2019).
- Marcus Thuram – target su attacchi diretti e transizioni, già in asse con Calhanoglu.
- Hakan Calhanoglu – due assist a Thuram contro l’Ajax; è il metronomo che accelera gli strappi centrali.
- Alessandro Bastoni – 19 line-breaking passes ad Amsterdam: prima uscita per spezzare la pressione.
- Slavia Praga:
- Lukáš Provod – 6 chance create e 2 assist alla 1ª giornata: principale fonte di rifinitura su azione.
- Doudera/esterni – ampiezza e cross rapidi per il centravanti.
- Centravanti (Chory/Chytil) – gioco spalle alla porta per risalire e attaccare l’area sui cross.
Numeri chiave:
- Inter imbattuta nelle ultime quattro sfide UCL contro club cechi (10–1 complessivo), tre clean sheet di fila.
- Slavia senza vittorie in Italia nelle grandi coppe (7P, 1N) e tre trasferte europee consecutive senza segnare.
- Alla 1ª giornata lo Slavia ha tirato 26 volte (11 nello specchio) con xG 3.98, massimi storici del club in UCL in un singolo match.
- Calhanoglu ha servito due assist a Thuram nel 2–0 all’Ajax; Bastoni leader nerazzurro per passaggi che rompono linee.
- Provod recordman Slavia per occasioni create alla 1ª.
Cosa aspettarsi
Gara a blocchi medio-alti con l’Inter che proverà a controllare territorio e ritmo, forzando la partita sulle corsie e sulle combinazioni centrali, e lo Slavia pronto a punire eventuali perdite con ripartenze verticali. L’intensità della riaggressione nerazzurra e la gestione delle transizioni ospiti saranno i due snodi principali della serata.