Giovedì 13 febbraio andrà in scena una delle sfide più attese dei playoff di Europa League, con la Roma che sarà ospite del Porto in un primo atto che si preannuncia teso e combattuto. Un impegno complicato per i giallorossi, che dovranno affrontare una squadra storicamente ostica nelle competizioni europee e cercare di strappare un risultato positivo in vista della gara di ritorno all’Olimpico.
La Roma arriva alla sfida con rinnovato entusiasmo dopo il successo per 1-0 contro il Venezia in campionato, un risultato che ha ridato fiducia al gruppo dopo la cocente eliminazione dalla Coppa Italia contro il Milan. Ranieri sa che ogni dettaglio sarà fondamentale nei 180 minuti della doppia sfida, e in Portogallo servirà una prestazione attenta e solida per mettere le basi per la qualificazione agli ottavi.
Il Porto, dal canto suo, non sta vivendo un momento particolarmente brillante. Nell’ultimo big match contro lo Sporting Lisbona è arrivato solo un pareggio per 1-1, mentre il cammino in campionato è stato finora al di sotto delle aspettative, con la squadra di Martin Anselmi attualmente 3ª in classifica alle spalle di Benfica e Sporting. Nelle ultime quattro giornate di Primeira Liga, i Dragões hanno raccolto appena una vittoria e tre pareggi, un rendimento che conferma le difficoltà della squadra. Anche in Europa le cose non sono andate meglio: la sconfitta casalinga contro l’Olympiacos nell’ultima giornata della league phase ha costretto il Porto a giocarsi il passaggio agli ottavi attraverso i playoff.
La sessione di mercato invernale ha inoltre indebolito la rosa portoghese, con due cessioni pesanti: Galeno, trasferitosi in Arabia Saudita, e Nico Gonzalez, passato al Manchester City. Due perdite che potrebbero ridurre la pericolosità offensiva del Porto, anche se la Roma dovrà comunque restare concentrata e sfruttare il momento di difficoltà dei padroni di casa.
Storicamente, il Porto non è mai stato un avversario semplice per i giallorossi. L’ultimo confronto europeo tra le due squadre risale agli ottavi di finale di Champions League del 2019, quando la Roma fu eliminata dopo aver perso 3-1 il ritorno al Do Dragão, nonostante la vittoria per 2-1 all’Olimpico. Questa volta l’obiettivo è ribaltare il trend e provare a mettere in difficoltà i portoghesi già dalla gara d’andata.
Per questa importante sfida, Ranieri sembra orientato a confermare la difesa a tre con Mancini, Hummels e N’Dicka a protezione di Svilar. Sulle corsie laterali agiranno Saelemaekers e Angelino, con Paredes e Koné in mediana. In avanti, Dybala ed El Shaarawy supporteranno Dovbyk, a secco contro il Venezia e a caccia di riscatto in campo europeo.
Il Porto, invece, si affiderà a Taremi per provare a scardinare la difesa giallorossa, con Evanilson pronto a dargli supporto nel 4-2-3-1 di Anselmi. Servirà una Roma solida e cinica, perché uscire con un risultato positivo dal Do Dragão potrebbe essere un passo decisivo verso gli ottavi di finale.
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