Dopo la serata di martedì, che sancirà le prime quattro squadre qualificate agli ottavi di finale attraverso i playoff, mercoledì sarà la volta della Juventus, attesa da un ritorno infuocato contro il PSV Eindhoven. Una sfida che si preannuncia vibrante, con i bianconeri in piena fiducia dopo un periodo di grande brillantezza, testimoniato da quattro vittorie consecutive tra campionato ed Europa.
Il 2-1 ottenuto all’andata a Torino offre un vantaggio prezioso, ma non certo decisivo. Gli olandesi sono ancora in corsa e con un solo gol potrebbero riportare tutto in equilibrio, tenendo viva la battaglia fino ai minuti finali. La Juventus è consapevole di questo e arriverà al Philips Stadion con la giusta mentalità, rafforzata dal recente trionfo per 1-0 contro l’Inter, una vittoria che ha aumentato ulteriormente la fiducia nella squadra di Thiago Motta.
Se la Juventus arriva a Eindhoven nel momento migliore della sua stagione, lo stesso non si può dire del PSV, che non vince da tre partite e ha mostrato segnali di difficoltà nel fine settimana, pareggiando in extremis 2-2 contro l’Utrecht in Eredivisie. Un risultato che, sebbene ottenuto contro un avversario di alta classifica, ha evidenziato alcune crepe nel rendimento della squadra di Peter Bosz, che ora dovrà trovare la partita perfetta per ribaltare la situazione e proseguire il cammino europeo.
Il fattore campo e l’esigenza di ribaltare il punteggio fanno del PSV una squadra pericolosa, ma la Juventus può gestire la sfida con maggiore serenità, avendo due risultati su tre a disposizione per qualificarsi. Un pareggio o una vittoria sarebbero sufficienti per accedere agli ottavi, mentre una sconfitta con un solo gol di scarto porterebbe il confronto ai supplementari.
I numeri recenti della Juventus parlano chiaro: 4-1 all’Empoli, 2-1 al Como, la vittoria con lo stesso punteggio contro il PSV e il prestigioso successo di misura contro l’Inter. La squadra di Thiago Motta ha trovato un’identità ben definita e ora vuole confermarsi anche in campo europeo. Per farlo, il tecnico punterà su un 4-2-3-1 solido e ben collaudato: Di Gregorio tra i pali, Weah e Cambiaso sulle corsie laterali, con Gatti e Veiga al centro della difesa. In mezzo al campo, Locatelli e Koopmeiners saranno i riferimenti per sostenere il trio di trequartisti formato da Nico Gonzalez, McKennie e Yildiz, tutti a supporto di Kolo Muani, chiamato a essere il terminale offensivo principale.
Anche le assenze giocheranno un ruolo importante. Il PSV dovrà fare a meno di giocatori chiave come Pepi, Tillman, Dest e Karsdorp, oltre a Boscagli. Sul fronte bianconero, invece, mancheranno Milik, Bremer, Cabal, Kalulu e Douglas Luiz. Due squadre con defezioni importanti, ma pronte a darsi battaglia in una notte che potrebbe decidere gran parte del loro destino europeo.
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