58 anni fa, oggi, nasceva George Weah, attuale presidente della Liberia. Un uomo dalle origini umili; cresciuto in una baraccopoli alla periferia di Monrovia, capitale della Liberia.
Già da giovane George Weah mostrava un talento calcistico fuori dal comune. All’età di 22 anni, mentre militava in una squadra in Camerun, fu notato da osservatori europei che lo portarono al Monaco, dove iniziò la sua avventura nel calcio francese.
Durante la sua carriera in Europa, Weah ha vinto 8 trofei, vestendo le maglie di club prestigiosi come Paris Saint-Germain, Milan e Chelsea. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti individuali, tra cui il Pallone d’Oro e il premio FIFA World Player of the Year nel 1995, diventando il primo, e finora unico, calciatore africano a ottenere tali onori.
George Weah, però, non è stato solo un grandissimo giocatore di pallone; nel 2002, infatti, dopo essersi ritirato dal calcio all’età di 36 anni, ha deciso di dedicare la sua fama e le sue risorse a migliorare le condizioni di vita nel suo Paese devastato dalla povertà. Grazie al suo impegno umanitario, soprattutto per promuovere l’istruzione e la pace, è stato nominato Ambasciatore di buona volontà per ONU e per UNICEF.
Nel 2005, Weah si è candidato alla presidenza della Liberia, ma nonostante la sua popolarità, ha perso al ballottaggio. Ha deciso così di rafforzare la sua esperienza politica e così nel 2014 è stato eletto senatore.
Nel 2018 ha finalmente raggiunto il suo obiettivo politico, vincendo le elezioni presidenziali e segnando un momento storico per la Liberia.
Il 30 gennaio 2024, George Weah ha annunciato ufficialmente in Parlamento la sua intenzione di ricandidarsi per un secondo e ultimo mandato, nonostante le grandi sfide ancora irrisolte nel paese, che continua a portare i segni di una lunga guerra civile terminata solo nel 2003.















