Oggi Antonio Cabrini, storico terzino sinistro della Juventus e della Nazionale italiana, compie 67 anni. Soprannominato il “Bell’Antonio” per il suo fascino e la sua eleganza in campo, è stato uno dei simboli del calcio italiano, celebre per la sua corsa, tecnica e intelligenza tattica. Dopo una gloriosa carriera da calciatore, ha anche allenato la Nazionale Femminile.
La carriera di Cabrini inizia a soli 16 anni, quando esordisce nella Cremonese durante il campionato di Serie C 1973/74, collezionando 3 presenze. Nel 1975 passa all’Atalanta, dove disputa un buon campionato di Serie B. Tuttavia, è alla Juventus che raggiunge la consacrazione, indossando la maglia bianconera per un decennio e vincendo praticamente tutto: 6 Scudetti, 2 Coppe Italia, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa UEFA, una Coppa dei Campioni e una Coppa Intercontinentale. Conclusa la sua esperienza juventina, Cabrini chiude la carriera al Bologna.
In Nazionale esordisce il 2 giugno 1978, a soli 20 anni, durante i Mondiali in Argentina nella partita contro la Francia. Subito si impone come titolare sulla fascia sinistra, giocando tutte le partite del torneo, dove l’Italia raggiunge il quarto posto. Qualche mese più tardi, il 20 settembre dello stesso anno, segna il suo primo gol in Nazionale nell’amichevole di Torino contro la Bulgaria. Cabrini prende parte anche all’Europeo del 1980 e al trionfale Mondiale del 1982 in Spagna, dove segna un gol decisivo nella vittoria contro l’Argentina campione in carica. Partecipa poi anche al Mondiale del 1986, ereditando la fascia di capitano da Gaetano Scirea dopo la competizione. In totale, Cabrini colleziona 73 presenze e 9 gol in Nazionale, un record assoluto per un difensore azzurro.
Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, Cabrini si dedica alla carriera di allenatore. Dal 14 maggio 2012 al 2017 è Commissario Tecnico della Nazionale femminile, guidando le Azzurre fino agli Europei.















