La 12ª giornata di Bundesliga si apre con un incrocio intrigante tra due squadre in gran forma: Borussia Mönchengladbach–Lipsia. I sassoni hanno raccolto 25 punti in 11 gare, secondo miglior avvio della loro storia, con otto vittorie e la terza miglior difesa del torneo. Di fronte trovano però un Gladbach trasformato: dopo 15 partite senza successi in campionato, i Fohlen arrivano da tre vittorie di fila e per la prima volta dal 2018 hanno segnato almeno tre gol in tre gare consecutive. Tabakovic è l’uomo del momento (7 reti in 10 presenze), supportato da un Honorat in versione “assist-man” seriale, mentre Lipsia si gode il talento di Ouédraogo, già decisivo sia col tiro da fuori che negli ultimi passaggi.
Sabato spazio a una delle partite più calde del turno: Bayern Monaco–St. Pauli. I bavaresi sono ancora imbattuti in campionato (10 vittorie, 1 pareggio), hanno già segnato 41 gol e hanno tenuto la vetta per 44 giornate consecutive, un nuovo record. Hanno messo a segno almeno due reti in ognuna delle ultime 19 gare di Bundesliga e stanno viaggiando su ritmi da annata storica. All’opposto il St. Pauli, reduce da otto sconfitte di fila e con la peggior striscia negativa del torneo: sette punti in 11 giornate e tantissimo tempo passato in svantaggio. La sfida sembra sbilanciata, ma i Kiezkicker restano pericolosi sulle palle inattive, fondamentale in cui stanno segnando oltre metà dei propri gol.
L’altro grande appuntamento del sabato è Bayer Leverkusen–Borussia Dortmund, duello diretto tra un attacco devastante e una difesa di ferro. Il Leverkusen di Hjulmand ha già segnato 27 gol, è stato in vantaggio per più di 700 minuti ed è reduce da un 6–0 interno che eguaglia la sua vittoria casalinga più larga in Bundesliga. Le Aspirine hanno vinto le ultime tre gare in casa senza subire reti e puntano a prolungare la serie contro una squadra che storicamente li mette in difficoltà: solo tre successi per il Bayer nelle ultime 18 sfide interne con il BVB. Il Dortmund, però, ha incassato appena 10 gol – seconda difesa del campionato – e fuori casa ha già collezionato più clean sheet che in molte delle stagioni recenti. Beier e Guirassy sono le punte di diamante di un attacco che, quando si accende, è capace di ribaltare qualsiasi partita.
In zona Europa, Hoffenheim–Augsburg mette di fronte due squadre aggressive e verticali. L’Hoffenheim sta vivendo il miglior avvio degli ultimi anni, è imbattuto da cinque gare (4 vittorie, 1 pareggio) e ha appena centrato due successi casalinghi di fila: obiettivo, tornare a tre vittorie interne consecutive come a inizio 2022/23. I Kraichgauer sono maestri nei recuperi alti e nella pressione (miglior dato del campionato per PPDA), mentre l’Augsburg si presenta con un curioso contrasto: ha creato meno grandi occasioni di tutti, ma è la squadra che le sfrutta meglio in percentuale. Dopo il primo clean sheet stagionale, cercherà continuità anche senza lo squalificato Schlotterbeck, difensore chiave sia nei duelli che nell’aggressività.
Sfida delicatissima in chiave salvezza tra Union Berlin–Heidenheim. L’Union sembra aver ritrovato un minimo di stabilità: tre risultati utili consecutivi e imbattibilità interna che dura da quattro gare. Le palle inattive sono l’arma principale: metà dei gol stagionali dei berlinesi arriva da calcio da fermo. All’opposto, Heidenheim è in crisi profonda: peggior attacco, peggior difesa, nessun punto in trasferta e due sconfitte consecutive con un complessivo 0–9. Eppure i biancorossi, contro l’Union, hanno un bilancio quasi perfetto: 10 punti su 12 possibili nelle sfide di Bundesliga giocate finora. Beck, già tre volte a segno proprio contro l’Union, è l’uomo da tenere d’occhio.
Al Weserstadion, Werder Brema–Colonia profuma di classico dal sapore diverso. Il Werder è tornato a rendere il proprio stadio un fortino: tre vittorie di fila in casa e miglior bottino interno da oltre dieci anni. Contro le neopromosse, poi, la striscia di imbattibilità è lunga e accompagnata da porta spesso inviolata. Il Colonia arriva invece con una difesa in grande difficoltà: almeno tre gol subiti in ognuna delle ultime due partite, tanti punti persi da situazione di vantaggio e un rendimento altalenante nei finali di gara, dove segna molto ma concede altrettanto. Dalla panchina però arriva spesso la scossa: gol e assist dei subentrati sono un marchio di fabbrica dei renani in questa stagione.
Domenica il programma propone anche Amburgo–Stoccarda, con i padroni di casa in netta sofferenza rispetto agli obiettivi estivi. L’HSV non vince da cinque partite, ha la peggior percentuale realizzativa della lega e fatica a trasformare in gol quanto costruisce. Stoccarda, al contrario, è in scia alle prime posizioni: 22 punti, sempre in gol in tutte le giornate, capace di rimonte pesanti come il recente 3–3 col Dortmund partendo da 0–2. Undav è in uno stato di forma clamoroso: sei gol nelle ultime quattro partite e doppiette in serie.
La corsa all’Europa passa anche da Eintracht Francoforte–Wolfsburg. Le Aquile sono imbattute da cinque turni, con due vittorie consecutive e un attacco che produce molto soprattutto sulle palle alte: cinque gol di testa, miglior dato della Bundesliga. Dietro però concedono troppo e affrontano un Wolfsburg contraddittorio: malissimo in classifica e reduce da sette sconfitte nelle ultime otto, ma con quasi tutte le vittorie del 2025 arrivate in trasferta. Arnold resta una minaccia costante sui calci di punizione, mentre Chaibi, dall’altra parte, guida la classifica degli assist con numeri da top player.
Chiude il quadro Friburgo–Mainz, sfida tra una squadra in difficoltà rispetto agli standard recenti e un’altra nel pieno di una crisi strutturale. Il Friburgo ha solo 13 punti dopo 11 giornate, migliorando pochissimo rispetto alle ultime settimane, ma in casa è tornato solido: quattro gare interne senza sconfitte e un’arma letale sulle palle inattive, da cui arriva la maggior parte dei gol. Il Mainz è al secondo peggior avvio della sua storia in Bundesliga, non vince da sette partite e soprattutto non registra un clean sheet da 22 gare, record negativo del club. Nessun gol di testa finora e troppi gol subiti nei primi 15 minuti raccontano di una squadra fragile, che dovrà fare a meno anche di due uomini chiave come Kohr e Amiri, entrambi squalificati.















