Le ATP Finals 2025 entrano nel vivo oggi al Pala Alpitour di Torino, dove l’Italia si prepara a vivere una giornata storica. Dopo il forfait di Novak Djokovic, che ha lasciato il posto al canadese Felix Auger-Aliassime, gli occhi del mondo sono puntati su Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, entrambi impegnati nei rispettivi match d’esordio.
L’atmosfera a Torino è elettrica: due azzurri in campo nella stessa giornata, tra i migliori otto del mondo, un evento che testimonia la nuova potenza del tennis italiano.
Sinner – Auger-Aliassime: il ritorno del campione di casa
Il campione in carica Jannik Sinner debutta questa sera contro Felix Auger-Aliassime nel gruppo Björn Borg. È il primo match dell’altoatesino dopo il trionfo di Parigi-Bercy e arriva in un momento di forma eccezionale.
Nel 2024 Sinner ha compiuto l’impresa che lo ha consacrato nella storia: Australian Open, US Open e ATP Finals vinti nella stessa stagione — un traguardo che prima di lui avevano raggiunto solo Federer e Djokovic. Oggi, a 24 anni appena compiuti, Jannik è il giocatore con la miglior percentuale di vittorie del circuito (89.8%) e il leader per successi contro top-10 nel 2025 (14 vittorie, 77.8% di win rate).
Il suo bilancio con Auger-Aliassime è favorevole (3-2), con tre vittorie consecutive. Il canadese, tuttavia, ha chiuso la stagione in forte crescita: 48 vittorie totali, di cui 39 sul cemento, e un ritorno tra i migliori dopo un inizio difficile.
L’attesa al Pala Alpitour è enorme: Sinner punta a difendere il titolo conquistato lo scorso anno, il primo di un italiano nella storia del torneo, e a ripetersi davanti al proprio pubblico in una serata che si preannuncia infuocata.
Musetti – Fritz: eleganza italiana contro potenza americana
Nel pomeriggio, Lorenzo Musetti apre il gruppo Jimmy Connors affrontando Taylor Fritz, in un duello che promette spettacolo. Il toscano arriva alle Finals come n.9 del mondo, dopo una stagione in costante crescita, in cui ha firmato 19 vittorie nei Masters 1000 e cinque successi contro giocatori top-10 (tutti sulla terra battuta).
Musetti ha un bilancio positivo contro Fritz (3-2 nei precedenti), ma ha perso l’unico confronto sul cemento, nella Coppa Davis del 2022. Una vittoria oggi lo proietterebbe verso un possibile passaggio del turno e confermerebbe i suoi progressi anche sulle superfici rapide.
Dall’altra parte della rete, Fritz rappresenta la solidità americana: 836 ace stagionali, oltre 50 vittorie per il terzo anno consecutivo, e la potenza di un servizio che resta tra i più temuti del circuito. Finalista lo scorso anno, è tornato a Torino deciso a puntare al titolo.
Per Musetti, l’obiettivo è chiaro: sfruttare la varietà del suo tennis, rallentare il ritmo e sorprendere Fritz con cambi di direzione e gioco corto. Il pubblico italiano sarà il suo “ottavo uomo”.
Alcaraz e Zverev aprono il cammino dei favoriti
Nella giornata inaugurale, Carlos Alcaraz e Alexander Zverev hanno imposto la loro legge. Lo spagnolo ha battuto Alex de Minaur per 7-6(5), 6-2, confermandosi il giocatore più vincente della stagione (67 successi e 8 titoli).
Zverev, invece, ha superato Ben Shelton con 6-3, 7-6(6), centrando la sua 18ª vittoria alle Finals, dietro solo a Djokovic tra i giocatori in attività.
Entrambi hanno mostrato solidità e fiducia, candidandosi fin da subito per la semifinale.
Un’edizione di alto livello tecnico e simbolico
La 56ª edizione delle ATP Finals, la 29ª giocata sul cemento indoor, rappresenta una transizione generazionale.
Senza Djokovic, che a 38 anni avrebbe stabilito il record di partecipazioni e anzianità al torneo, il palcoscenico passa definitivamente ai nuovi protagonisti: Alcaraz, Sinner, Zverev e Musetti.
Mai come quest’anno il torneo presenta un equilibrio tra esperienza e gioventù, con otto giocatori appartenenti a cinque nazionalità diverse e metà del tabellone composto da non europei — un fatto che non accadeva dal 2005.














