⚽ Introduzione
Sfida dal sapore tattico tra due squadre che, con filosofie opposte, cercano continuità nel campionato.
La Cremonese di Davide Nicola, al miglior avvio della sua storia in Serie A (9 punti in 6 giornate), punta sulla compattezza difensiva e sull’efficacia nelle ripartenze.
L’Udinese di Kosta Runjaić, invece, costruisce di più e pressa alto, ma fatica a capitalizzare le occasioni create.
Allo Zini i precedenti sorridono ai lombardi: l’Udinese non ha mai vinto nelle 5 trasferte di Serie A (4 pareggi, 1 sconfitta).
📊 Dati avanzati e statistiche chiave
Ecco i dati avanzati e le statistiche chiave per Cremonese e Udinese in vista della sfida di Serie A 2025/26, con particolare attenzione a xG (expected goals), corner e PPDA (Passes Per Defensive Action):
🧮 Expected Goals (xG)
Cremonese
- Media xG: tra 0.8 e 1.2 a partita
- Valori più alti nelle gare interne (es. contro Parma e Sassuolo).
- In fase realizzativa, la squadra ha spesso sottoperformato rispetto agli xG, segnando meno di quanto prodotto, come nei pareggi a reti bianche contro Parma e Verona.
- Efficienza sotto porta in crescita: 7 reti con il 19.4% di conversione, la più alta della Serie A.
Udinese
- Media xG: circa 1.1–1.4 a partita
- Genera più occasioni, soprattutto in trasferta contro squadre che concedono campo (Pisa e Inter).
- Tuttavia, non sempre concretizza, mantenendo un bilancio xG-gol reale vicino allo zero.
- Tendenza a disperdere il potenziale offensivo con tiri da posizione non ideale.
🥅 Corner
Cremonese
- Media corner conquistati: 4.3 a partita
- Utilizza molto le palle inattive: Vázquez batte con precisione, e i centrali (Bianchetti, Baschirotto) si inseriscono con pericolosità.
- Già 3 gol di testa in stagione, seconda squadra in Serie A dopo l’Inter.
Udinese
- Media corner conquistati: 5.1 a partita
- Attacca con frequenza sulle fasce, soprattutto a sinistra con Kamara e a destra con Zanoli.
- Le situazioni da corner rappresentano una fonte importante di xG: circa il 22% delle occasioni dei friulani nasce da calci d’angolo o cross lunghi.
🧠 PPDA (Passes Per Defensive Action)
Cremonese
- PPDA medio: 12.7
- Pressing più “reattivo” che proattivo: la squadra aspetta l’avversario, prediligendo un blocco medio-basso e cercando il recupero palla nella propria metà campo.
- Il pressing alto viene usato solo a tratti, soprattutto nei finali di tempo.
Udinese
- PPDA medio: 10.4
- Maggiore aggressività nel pressing, con la squadra che tenta di riconquistare palla già nella trequarti avversaria.
- Le linee di pressione guidate da Karlström e Atta indicano un approccio più moderno, ma comportano rischi nelle transizioni difensive.
🔍 Analisi sintetica
Voce | Cremonese | Udinese |
---|---|---|
xG medio | 0.8 – 1.2 | 1.1 – 1.4 |
Corner/gara | 4.3 | 5.1 |
PPDA | 12.7 | 10.4 |
Approccio tattico | Blocco medio-basso, ripartenze | Pressing alto, ampiezza |
Forza chiave | Solidità e palle inattive | Pressione e fisicità |
Debolezza | Finalizzazione | Spazi concessi dietro |
⚔️ Lettura tattica della gara
- Cremonese: cerca di gestire il ritmo e colpire in transizione, affidandosi alla creatività di Vázquez e alla concretezza di Bonazzoli, già autore di 2 reti.
- Udinese: più verticale e aggressiva nel recupero alto, ma vulnerabile se attaccata in velocità sulle seconde palle.
- Le fasce laterali saranno decisive: duelli Pezzella–Kamara e Zerbin–Zanoli possono orientare il risultato.
- Attenzione alle palle inattive, dove entrambe le squadre eccellono in fase offensiva ma soffrono in marcatura.
🧩 Considerazioni finali
Partita destinata a essere tatticamente equilibrata, con la Cremonese che punta sulla compattezza e l’Udinese che cercherà di imporre ritmo e pressing alto.
Il fattore campo e la solidità difensiva potrebbero favorire i grigiorossi, ma i friulani hanno armi per far male in transizione.