📊 Precedenti storici
Il Milan non ha mai perso contro il Pisa in Serie A: 12 sfide, con 10 vittorie e 2 pareggi (15 gol fatti, 3 subiti).
A San Siro, il dominio è ancora più netto: 5 successi e 1 pari in 6 incontri, con appena 2 reti incassate.
I rossoneri hanno mantenuto la porta inviolata nel 75% delle gare contro i toscani (9 su 12), miglior dato nella storia del club contro avversarie affrontate almeno cinque volte.
Le ultime quattro sfide interne parlano chiaro: tre 1-0 e uno 0-0. Solo contro Avellino, Empoli e Cesena il Milan vanta serie più lunghe di “clean sheet” casalinghi.
🔥 Stato di forma
Il Milan è capolista con 16 punti in 7 giornate (5V, 1N, 1P).
Ogni volta che una squadra di Massimiliano Allegri ha cominciato così bene in Serie A, ha poi vinto lo Scudetto (Juventus 2014/15, 2016/17, 2017/18, 2018/19).
Anche nella storia recente del Milan, un simile avvio ha sempre garantito un piazzamento tra le prime tre.
In questa stagione, i rossoneri vantano 4 clean sheet (primato condiviso con la Roma) e sono la formazione che concede meno tiri agli avversari (62). In quattro partite su sette, gli avversari hanno calciato sette volte o meno verso la porta di Maignan.
Il Milan arriva da tre vittorie interne consecutive (Bologna, Napoli, Fiorentina) e può spingersi a quattro, cosa che non accade dal periodo novembre 2023 – gennaio 2024, quando Allegri sedeva sulla panchina della Juventus.
⚫ Pisa in crisi
Il Pisa, neopromosso, è ultimo con 3 punti (0V, 3N, 4P): la peggior partenza di sempre nel massimo campionato.
Solo nel 1983/84 i nerazzurri avevano mancato il successo nelle prime sette giornate (poi pareggio all’ottava).
In trasferta, la squadra di Alberto Gilardino ha già incassato 8 gol in tre gare – un dato mai così alto dal 1990/91 – e non ha segnato in quattro delle ultime sette.
⚽ Protagonisti attesi
Rafael Leão ha ritrovato il gol a San Siro dopo 512 giorni (l’ultima volta il 25 maggio 2024).
Curiosamente, nelle due occasioni precedenti in cui aveva segnato in casa, il portoghese aveva replicato anche nella gara interna successiva. Tuttavia, contro le neopromosse ha un rendimento modesto: 2 gol nelle ultime 12.
Dall’altra parte, M’Bala Nzola non ha mai inciso contro il Milan (5 sfide, 0 gol e 0 assist).
Tra le squadre contro cui non ha partecipato ad alcuna marcatura, ha giocato più minuti solo contro la Juventus.
🧠 Analisi tattica
Milan (3-5-2)
Allegri propone un Milan maturo e compatto: baricentro medio-alto, costruzione dal basso, controllo del ritmo.
Saelemaekers e Bartesaghi garantiscono ampiezza, mentre Modric e Ricci assicurano qualità in regia.
Davanti, Leão e Giménez formano una coppia dinamica e tecnica: uno strappa, l’altro attacca la profondità.
L’assenza di Pulisic e Loftus-Cheek toglie verticalità, ma Fofana e Saelemaekers possono dare equilibrio e densità.
Pisa (3-5-2)
Gilardino punta su compattezza e densità centrale, con Albiol–Caracciolo–Canestrelli a reggere dietro e Nzola–Moreo pronti alle ripartenze.
Il problema resta la produzione offensiva: solo 2,7 tiri nello specchio a partita, e un possesso medio fermo al 44%.
Chiave tattica:
Il Milan controllerà il possesso e proverà ad allargare il campo, sfruttando la lentezza della difesa pisana.
Il Pisa cercherà di chiudere centralmente e affidarsi ai lanci lunghi, ma la differenza di qualità tecnica e ritmo appare netta.
📈 Dati chiave
| Statistica | Milan | Pisa |
|---|---|---|
| Gol segnati a partita | 1.7 | 0.8 |
| Gol subiti a partita | 0.8 | 1.5 |
| Tiri concessi | 62 | 98 |
| Clean sheet | 4 | 1 |
| Media possesso | 51% | 44% |
📊 Statistiche Avanzate
xG (Expected Goals)
- AC Milan: La squadra di Allegri produce una media xG tra 1,1 e 1,4 a partita, confermando una costante capacità di creare occasioni di qualità. Contro la Juventus, ha generato 1,03 xG con 20 tiri totali (8 nello specchio) — grande volume, ma non sempre cinismo in zona gol.
- Pisa: Media xG compresa tra 0,8 e 1,2. La squadra di Gilardino fatica a creare occasioni nitide: contro Verona e Fiorentina (entrambi 0-0), la produzione offensiva è stata praticamente nulla.
PPDA (Passes Per Defensive Action)
- AC Milan: Pressing medio-alto ma selettivo. Tra le big è la squadra che concede più passaggi prima di intervenire, alternando fasi di pressione intensa a momenti di attesa. Questo equilibrio le consente di restare compatta e ridurre i rischi alle spalle.
- Pisa: PPDA alto, segno di un pressing poco aggressivo. La squadra si difende bassa e lascia molti passaggi agli avversari, rischiando di concedere campo e ritmo a squadre tecniche come il Milan.
Tiri Totali e in Porta
- AC Milan: Media di 14–15 tiri a partita, con circa il 35% nello specchio. A San Siro la cifra cresce ulteriormente, testimonianza di una manovra offensiva ampia e costante.
- Pisa: Solo 7–8 tiri a partita, di cui 2–3 nello specchio. In alcune gare, come lo 0-4 col Bologna, non ha mai centrato la porta: un segnale di povertà offensiva evidente.
Corner Conquistati
- AC Milan: Media di 5,1 corner a gara, grazie alla spinta sulle corsie e alla ricerca continua del fondo campo. Dato che conferma la pressione territoriale costante.
- Pisa: Circa 4,3 corner a gara, ma spesso frutto di azioni isolate o palle inattive, più che di un vero dominio territoriale.
Sintesi e Lettura Tattica
Il Milan domina le metriche avanzate: più xG, più tiri, più corner e un pressing equilibrato ma efficace. Allegri ha costruito una squadra solida e razionale, capace di alternare gioco di posizione e ripartenze rapide.
Il Pisa mostra invece limiti evidenti: xG e tiri bassi, pressing scarso (PPDA alto) e poca presenza offensiva. La squadra di Gilardino tende a subire la manovra avversaria, chiudendosi ma senza riuscire a ripartire.
















