Il cammino trionfante azzurro, prosegue. L’Italia si laurea infatti campione del mondo anche nel Motocross. La formazione azzurra formata dalla leggenda Tony Cairoli e dai due piloti di MXGP Alex Lupino e Mattia Guadagnini, conquista infatti il Motocross delle Nazioni centrando così il titolo Mondiale a squadre. L’Italia, nell’edizione svoltasi a Mantova, torna dunque sul tetto del mondo nel motociclismo fuoristrada a 19 anni di distanza dall’ultima volta.
“Quando ho visto che stava iniziando a piovere ho pensato che le cose si facevano toste. La mia strategia è stata di rimanere concentrato e calmo anche dopo che in Gara1 mi avevano buttato fuori. Il titolo mondiale a squadre mi mancava. Oggi è tutto bellissimo”, le parole di Cairoli. Per una strana coincidenza, Tony è sceso in pista con il numero 46 (la FIM ha deciso che il suo storico 222 verrà ritirato) simbolo dell’amico Valentino Rossi ed evidentemente gli ha portato fortuna. Con il Nazioni, Cairoli mette la ciliegina su una carriera davvero strepitosa, fatta di nove titoli mondiali individuali.
Una decisione, quella della FIM, che testimonia l’importanza avuta nel mondo del motocross da Tony Cairoli, nove volte campione del mondo e italiano più vincente di sempre. “Antonio ha fatto la storia della MXGP. Non solo con i suoi numerosi titoli, ma anche con il suo comportamento. Con il suo rispetto e con la sua correttezza, è un esempio per tutti i giovani. Ci mancherà Antonio in pista, ma speriamo che non ci mancherà nel nostro mondo dove continuerà ad offrire la sua esperienza e conoscenza alle prossime generazioni”, ha concluso Giuseppe Luongo, presidente di Infront Moto Racing, il promoter ufficiale della MXGP sottolineando la grandezza di Cairoli.