Se da un lato i campioni attualmente fuori dalle competizioni cercano di ritrovare la forma fisica perduta e di riappropriarsi del ruolo ricoperto da sempre, dall’altro, mai come in questo periodo, sembrano rimasti solo posti in piedi nell’affollato Paradiso dei Top Player ATP.
Federer, Nadal e Thiem hanno salutato i campi con largo anticipo dando già appuntamento al 2022 e compromettendo definitivamente per il resto dell’anno la loro classifica.
Sul versante WTA anche Serena Williams ha annunciato che non parteciperà agli US Open a causa di un infortunio al ginocchio. Annate sfortunate sono capitate spesso, momenti difficili da affrontare sia a livello fisico che mentale ce ne sono stati ma quest’anno gli US Open sembrano destinati a cambiare la storia.
Sul cemento di New York potrebbe chiudersi un’epoca ed iniziarne un’altra. Infatti per la prima volta da oltre venti anni nessuno tra Roger Federer, Rafael Nadal e Serena Williams prenderà parte ad uno Slam. Forse avrà davvero inizio quell’avvicendamento ai vertici del tennis tanto atteso e tanto rimandato da farcelo credere quasi impossibile.
Può darsi che stavolta sia davvero arrivato il momento, come sostiene ultimamente Tsitsipas, di assistere sui campi di Flushing Meadows, all’entrata in scena di giovani attori pronti a imbastire nuove trame del tennis, mentre vecchi eroi in panchina sono costretti a pagare come un esoso tributo lo scotto dell’età.
Diverso il discorso invece per la pausa forzata di Dominic Thiem, l’austriaco infatti compirà tra qualche giorno 28 anni, età della maturità agonistica ma anche spartiacque da cui si può e si deve ricominciare. Lo stesso tennista ha ammesso durante un’intervista di considerare questa tormentata stagione come la fine della prima parte della sua carriera.