Si chiamava Zaki Anwari e aveva 19 anni. Era uno dei «falling men» precipitati lunedì 16 agosto dall’aereo militare americano decollato dall’aeroporto Hamid Karzai di Kabul. Anwari aveva vestito più volte la maglia della nazionale dell’Afghanistan con il numero 10 e nel paese era considerato una promessa del calcio.
Chi era Zaki Anwari
Residente a Kabul, Anwari frequentava la Esteghlal High School franco-afghana. Aveva esordito con le nazionali giovanili dell’Afghanistan a 16 anni. La Stampa racconta che Zaki Anwari seguiva la serie A e la Premier, commentava i risultati via Facebook dove teneva un diario delle sue ambizioni. Sul profilo si presentava in abiti da post hipster con la sciarpa a quadrettoni, l’anello con la pietra nera, i jeans sdruciti e poi in abiti orientali, con la tunica rosa fino ai piedi. Ora il social network è pieno di messaggi di cordoglio. Il suo allenatore scrive: «Abbiamo perso un tesoro. Sarà ricordato». E molti lo chiamano «fratello» e lo ringraziano.