L’atletica si tinge di oro, un doppio oro da favola: lo mettono al collo Gianmarco Tamberi – meraviglioso nella finale del salto in alto che finisce con l’oro ex aequo tra il marchigiano e Mutaz Barshim del Qatar – e Marcel Jacobs fenomenale nei 100 metri: l’azzurro ha vinto una gara strepitosa col tempo di 9″80 che ritocca ulteriormente il suo record italiano ed europeo appena realizzato nella semifinale. Nulla da fare invece per Filippo Tortu, finito settimo nella sua semifinale dei 100 metri con un tempo di 10.16.
Gianmarco Tamberi è per pochi minuti il primo a vincere dei due italiani. Medaglia d’oro nel salto in alto ai Giochi di Tokyo in una gara fantastica. L’italiano incassa con cinque anni di ritardo quello che avrebbe potuto vincere a Rio de Janeiro e che soltanto un infortunio gli tolse poco prima delle Olimpiadi. Un epilogo da brividi per una gara che l’italiano ha condotto senza mai sbagliare dai 2,19, quota d’entrata, ai 2,37. Poi i tre errori a 2,39 così come il favorito della gara Mulaz Essa Barshim del Qatar. Sono pari e a quel punto devono decidere: tornare indietro risaltando tutte le misure che si sono già lasciati alle spalle, oppure accordarsi e vincere entrambi l’oro. I due si guardano, non dicono neanche una parola e scoppiano a piangere. Oro pari merito per Tamberi e Barshim, bronzo al bielorusso Maksim Nedasekau. Tutti con la misura di 2,37.
Pochi minuti dopo Marcell Jacobs manda l’Italia dell’atletica in paradiso. Dopo aver stabilito il record italiano, e dopo aver frantumato quello europeo in semifinale con 9”84, l’azzurro è campione olimpico nei 100 metri con un tempo di 9″80. L’azzurro spara tutto nella finalissima e centra una prestazione incredibile, che gli vale l’oro. Parte bene, ma non benissimo (il penultimo tempo di reazione), ma trova subito l’assetto giusto, arrivando in testa già nei primi 30-40 metri: Kerley, autore di una super partenza, è rimasto a quattro centesimi. Gli altri non reggono il suo ritmo, diventa un conto alla rovescia metro dopo metro, fino all’apoteosi finale. Secondo classificato Kerley (9”84), terzo De Grasse (9”89).