Gianmarco Tamberi si è qualificato per la finale del salto in alto ai Giochi di Tokyo 2020. Dopo un errore a 2.28, l’azzurro ha superato la misura, che gli consente di entrare nella finale per una medaglia, in programma il 1 agosto.
“Aspetto questa finale da troppo tempo per non divertirmi. Non vedevo l’ora, ho dato l’anima negli ultimi cinque anni per essere qui, è stata una strada infinita e ora sono qui, pronto per vivere quel giorno che chiamavo sogno e oggi chiamo obiettivo. Sono contento di potermi giocare le mie carte” le parole di Tamberi. “Non sorrido troppo perché non è stata una bella gara – ha detto l’azzurro – ma l’importante era qualificarsi. I salti sono stati tutti brutti, dal primo all’ultimo, ma l’importante è essere in finale”.
Appuntamento a domenica: il sogno, si sa, è il podio. Gimbo, nella corsa alle medaglie, sfiderà i cinque atleti da lui indicati quali favoriti (il qatarino Basrhim, apparso in eccellenti condizioni, lo statunitense Harrison, il bielorusso Nedasekau e i russi Akimenko e Ivanuk), ma anche il canadese Lovett, il neozelandese Kerr, l’australiano Starc, l’altro statunitense McEwen, il sudcoreano Sanghyeok Woo e il britannico Gale.