È stata rigettata la domanda di ammissione in Serie C dal Consiglio Federale. L’imprenditore lombardo Rocco Arena non ha prodotto le necessarie garanzie economiche secondo la Covisoc, l’organismo di controllo e vigilanza che doveva dare un parere sulla domanda del FC Messina.
In una nota stampa firmata dal presidente Gabriele Gravina e dal segretario generale Marco Brunelli, la stessa FIGC ha confermato che la mancata ammissione in Lega Pro del Fc Messina è stata originata dalla fideiussione rilasciata da un istituto finanziario non iscritto all’Albo Unico della Banca d’Italia. Il club potrà appellarsi al Collegio di Garanzia del CONI.
Questo il punto chiave della nota:
(…) “esaminata la comunicazione in data 26 luglio 2021, con la quale la Co.Vi.So.C. all’esito della istruttoria ha rilevato per la società F.C. MESSINA S.R.L il mancato rispetto dei criteri legali ed economico – finanziari previsti dal Comunicato Ufficiale n. 253/A del 21 maggio 2021, ai fini dell’ottenimento della Licenza Nazionale di Serie C 2021/2022, e precisamente ha riscontrato che la suddetta società: “ha depositato una garanzia fideiussoria di euro 350.000 (beneficiario Lega Pro) rilasciata da “Credit Glorious Property Holdings Limited London”; tale garanzia, peraltro trasmessa via Pec in copia (pdf) e priva di sottoscrizione digitale, risulterebbe rilasciata da società finanziaria del gruppo “Glorious Property Holdings Limited”- non iscritta all’Albo Unico ex 106 TUB presso la Banca D’Italia”.
Per il FC Messina la Serie C è ora un obiettivo difficilissimo da raggiungere sia al CONI che, eventualmente, al TAR.