Nole Djokovic è felicissimo dopo la vittoria a Parigi e analizza con lucidità la grandezza di ciò che ha compiuto, vincendo il 19° Grande Slam per un magnifico Roland Garros: “Sono molto entusiasta e molto orgoglioso. Non potrei essere più felice e soddisfatto per quello che ho fatto nelle ultime 48 ore. Probabilmente, questa mia impresa si colloca tra le più grandi di sempre. Ho battagliato per quattro set contro Nadal, ieri poi non ho neppure toccato la racchetta e oggi, con le batterie nuovamente cariche, sono stato pronto a un’altra battaglia di oltre quattro ore con Tsitsipas che stava giocando la sua prima finale Slam”.
Djokovic ammette i meriti di Tsitsipas, autore di un’ottima finale: “Quando giochi una finale per la prima volta, non hai niente da perdere e vivi il sogno del tuo primo grande trofeo. Sapevo che avrebbe iniziato molto bene ed è stato un primo set molto avvincente che poteva andare a finire anche in modo diverso. Nel secondo sono calato fisicamente e mentalmente. Ero stanco e gli ho permesso di fare quello che voleva. Poi, come avevo fatto contro Musetti dopo aver perso i primi due set, sono andato in bagno e quando sono tornato mi sentivo un giocatore differente. Poi il break a inizio di terzo set è stato decisivo per dare la scossa alla partita. Quando giochi un match del genere ci sono due voci dentro di te: una che dice che non ce la fai, che il tuo avversario è più forte di te e che puoi fare ben poco. L’altra voce invece mi diceva che ce la potevo fare, mi ha incoraggiato fortemente a risalire e ho iniziato a seguire questo suggerimento interno. Sono a mezzo Slam, tutto è possibile. Per quello che ho dimostrato nella mia carriera, non credo ci siano cose precluse che non posso raggiungere. Mi sono messo in una buona posizione per realizzare il Grande Slam, ma lo ero anche nel 2016 e poi sapete tutti come è andata a finire. Quest’anno ci sono solo due settimane tra qui e l’inizio di Wimbledon e questo non è certo l’ideale.”
Per il serbo un’altra perla nella sua infinita collezione di vittorie e un titolo meritato.