E’ davvero un paradosso pensare alla patria del calcio che dice ‘no’ al torneo più importante del Sudamerica. A cinque giorni dal previsto fischio d’inizio (con la partita Brasile-Venezuela, a Brasilia) rimane incertezza sulla Coppa America in Brasile: la Corte Suprema deciderà nella giornata di oggi se la rassegna si svolgerà o meno.
Il presidente Luiz Fux, infatti, ha accolto la richiesta del ministro Carmen Lucia riguardante un processo straordinario presso la Corte Suprema di Giustizia per l’annullamento della Coppa America in Brasile. A causa dell’attuale situazione sanitaria e sociale nel paese sia il Partito dei Lavoratori che il Partito Socialista Brasiliano, hanno aderito all’iniziativa del ministro Lucia con azioni volte ad impedire che il torneo si svolga in Brasile dopo l’annuncio della conferma da parte della Conmebol.
Nelle ultime ore anche i giocatori della nazionale brasiliana hanno espresso la loro contrarietà al torneo, senza parlare comunque di boicottaggio: “Siamo contrari all’organizzazione della Copa America, ma non diremo mai di no alla selezione brasiliana – hanno pubblicato i calciatori della Selecao sui loro account social ufficiali – Per vari motivi, umanitari o professionali, siamo insoddisfatti del modo in cui Conmebol ha gestito la Copa América”