Dopo aver brillato nei primi due giorni della competizione, a Budapest gli atleti del Sol Levante si sono dovuti accontentare di un argento e un bronzo.
Sorprendente, fra le donne, la finale della categoria fino a 57 chilogrammi. A imporsi e strappare un virtuale ticket per i Giochi Olimpici è la canadese Jessica Klimkait. La judoka numero due mondiale, capitalizza quindi l’esclusione della connazionale Christa Deguchi – anche lei in lizza per le Olimpiadi , e in finale ha la meglio sulla giapponese Momo Tamaoki. Due volte oro, nelle prestazioni di squadra, a Tokyo e a Baku, la nipponica è apparsa subito in difficoltà per poi cedere al golden score su uno waza-ari della canadese classe 1996.
“Gli ultimi due o tre anni sono stati una corsa piuttosto pazzesca. E quando la pandemia ha colpito, non sapevamo quale sarebbe stato il processo (di qualificazione olimpica) con le restrizioni sanitarie. È stato un lungo viaggio con alti e bassi, ma questa situazione mi ha fatto diventare la miglior atleta che potessi essere. Sono così grata e, guardando indietro, capisco il motivo per cui ho vinto, non ho mai mollato”, ha commentato la Klimkait nel post gara.