Il nuotatore russo tocca in 23″93, migliorando di 7 centesimi il suo precedente primato realizzato a Glasgow nel 2018 e diventando il primo uomo a scendere sotto i 24″ nella distanza.
“Non me lo aspettavo proprio, ma allo stesso tempo pensavo di poter battere 24.00”, ha detto Kolesnikov nel post gara.
“Dopo aver nuotato la mattina, ero seduto nella mia stanza e stavo davvero pensando a questo. Ai campionati nazionali russi ero davvero vicino a battere il mio record personale. Questo è quanto. L’ho battuto, sono felice di questo. La prossima volta cercherò di fare ancora del mio meglio”.
La freccia russa ha spinto fin dall’inizio, ma l’inquadratura non permetteva di vedere bene quanto vantaggio avesse. Solo negli ultimi cinque metri è stato chiaro che era nettamente davanti. Nessuno aveva la possibilità di recuperare, neanche pochi centimetri. Kolesnikov non cede. Tocca la piastra e ferma il tempo a 23’93. E’ il nuovo record del mondo.
Non c’è pubblico alla Duna Arena di Budapest, a causa delle misure restrittive contro il covid; ma se ci fosse stato sarebbe stata standing ovation. Kliment Kolesnikov vola in finale con il tempo migliore del mondo. In finale va anche Simone Sabbioni, che era inserito nella stessa semifinale del russo, col quinto tempo (25’02).
Il russo, destinato ad essere assoluto protagonista alle prossime Olimpiadi, è il primo uomo ‘sulla terra’ a scendere sotto il muro dei 24″ nei 50 dorso. Il tempo fatto registrare in una delle due semifinali è di 23″93 e la sensazione è che il crono possa essere abbassato ancora una volta in finale.