Continua lo scontro tra i club ancora aderenti al progetto Superlega e la Uefa. E’ è stata infatti aperta un’ inchiesta disciplinare contro Real Madrid, Barcellona e Juventus in merito all’adesione al progetto. L’organismo europeo, a tal proposito, ha nominato degli «ispettori etici e disciplinari» che saranno responsabili «dello svolgimento di questa indagine», in connessione con il progetto della Superlega. «Ulteriori informazioni su questo argomento verranno comunicate a tempo debito», ha aggiunto la Uefa, senza specificare di quale ‘potenziale violazione del quadro giuridico Uefa’ sono accusati i tre club.
Non è stato fornito alcun calendario riguardo le indagini, ma solitamente le accuse disciplinari seguono di almeno tre settimane la nomina degli ispettori.
Real Madrid, Juventus e Barcellona sono gli unici tre club su 12 che non hanno rinunciato al progetto, sfumato nel giro di 48 ore proprio per via delle prime defezioni tra le società aderenti. I nove club pentiti, tra cui Milan e Inter, sono stati reintegrati dall’Uefa senza sanzioni una settimana fa. “Ci rincresce vedere come i club nostri amici e partner fondatori della Super League si trovino ora in posizione incoerente e contraddittoria avendo sottoscritto ieri numerosi impegni con Uefa”, avevano replicato Juve, Real e Barca in un comunicato, ribandendo la volontà di rimanere sulle proprie posizioni “per onorare la nostra storia, per ottemperare agli impegni assunti nei confronti dei nostri stakeholders e dei nostri tifosi, per il bene del calcio e per la sostenibilità finanziaria del settore”.
Nel braccio di ferro tra il presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin e Juve-Real Madrid-Barcellona la resa dei conti è attesa entro fine maggio, visti i tempi ristretti a causa della partenza della stagione 2021/22.