La Roma, unica formazione italiana rimasta in lizza nelle coppe, affronta il primo match con il Manchester United: fischio d’inizio a Old Trafford per le ore 21. La squadra di Fonseca arriva alla gara con i Red Devils dopo aver superato uno degli avversari più forti e inizialmente candidati alla vittoria del trofeo, l’Ajax.
I giallorossi sono volati in Inghilterra per scrivere la storia e conquistare un buon risultato in vista della gara di ritorno in programma all’Olimpico giovedì prossimo. Nei turni a eliminazione diretta, la squadra di Paulo Fonseca ha eliminato Braga ai sedicesimi, Shakhtar Donetsk agli ottavi e Ajax ai quarti, senza mai perdere e raccogliendo ben cinque vittorie e un pareggio (quello interno contro i Lancieri). Un solo ko fin qui nella competizione per i giallorossi, quello ininfluente nell’ultima giornata della fase a gironi contro il CSKA Sofia. Dall’altra parte del campo, però, stasera ci sarà il Manchester United. Una società gloriosa abituata a giocare questo tipo di partite. I Red Devils sono approdati in semifinale dopo aver superato Real Sociedad, Milan e Granada. Settima sfida tra Manchester United e Roma in competizioni europee, con gli inglesi che hanno perso soltanto uno dei sei precedenti.
Paulo Fonseca ha parlato alla vigilia del match: “È una delle partite più importanti della mia carriera, ma è più importante il momento della Roma. Non si arriva tutti i giorni in semifinale e tutti noi capiamo l’importanza del match. Servirà una partita perfetta. Non possiamo fare errori, dovremo stare sempre concentrati. Oggi il mio futuro non è importante, conta solo la gara con lo United. La difficoltà principale che avremo sarà fermare il loro attacco, molto forte e veloce: Rashford è un grandissimo giocatore, molto pericoloso in profondità. All’Old Trafford vogliamo fare il nostro gioco. Dobbiamo sognare, lottare, far tutto perché è un momento troppo importante per tutti noi”.