Non era certo una gara da dentro-fuori per la squadra di Conte che ha un vantaggio tale sulle inseguitrici da potersi permettere una gestione oculata di punti e risorse per conquistarli. Quello che è certo, è che anche allo Stadio Maradona si è vista una squadra capace di ottenere ciò che vuole. Emblematiche le parole dell’allenatore nerazzurro dopo l’1-1 in terra partenopea nel posticipo di ieri sera:
“In questo momento dobbiamo concentrarci sul presente, non possiamo parlare di mercato. Sono molto contento e orgoglioso di questo gruppo di ragazzi, che secondo me è cresciuto in maniera importante, sotto tutti i punti di vista. In un altro periodo oggi avremmo perso questa partita, pur non meritando. Invece oggi si è vista una squadra che sa quello che fa e sa quello che vuole. Non abbiamo mai perso la giusta via anche quando accade qualcosa di sfortunato come il gol che abbiamo concesso. Per noi adesso è troppo importante quello che stiamo facendo quest’anno per pensare al futuro. Dobbiamo restare concentrati sul presente, poi quando sarà finita la stagione avremo la possibilità di fare altri ragionamenti. Il fatto che in passato avremmo subito una partita così, nata con uno svantaggio sfortunato. La squadra invece ha reagito e c’è, conosce i propri mezzi e non perde mai la bussola. Abbiamo affrontato un Napoli in forma e ho sempre considerato questa squadra tra le pretendenti allo scudetto. Qualcuno poteva pensare potessimo avere meno fame di loro stasera, avendo qualche bonus da giocarci, ma diciamo che il mio martello pneumatico è entrato nel cervello dei giocatori (sorride, ndr). I ragazzi hanno capito l’importanza di non concedere speranze a chi sta inseguendo. È vero che oggi abbiamo lasciato due punti nei confronti di Milan e Atalanta ma abbiamo dato dimostrazione della nostra solidità mentale. Ho sempre detto che la crescita dell’Inter sarebbe passata dalla crescita dei suoi calciatori, non solo per gli aspetti di campo. Ho trovato un gruppo di ragazzi che hanno dato grandissima disponibilità e si sono messi in gioco per primi. Avevamo voglia di lottare per qualcosa di importante e ogni giorno ripeto loro che il successo personale viene dopo il trionfo di squadra. Vincere è l’unico modo per essere grandi. Rimanere qui per tanti anni, pur facendo un buon lavoro, non ci farà entrare nella storia”.
Per l’Inter, impegno al Picco fra 48 ore contro lo Spezia. Un’altra chance per mettere fieno in cascina. Il Napoli, invece, a due punti dalla zona Champions giocherà un autentico scontro diretto, ancora in casa, contro la Lazio.