Per la Nazionale di Roberto Mancini questo sarà un anno importante, tra l’Europeo di giugno – il debutto con la Turchia avverrà nello stadio Olimpico di Roma – e la final four di Nations League conquistata lo scorso autunno e che si giocherà tra Milano e Torino.
Con Mancini ha preso vita un nuovo ciclo, in cui finora coesistono perfettamente senatori e giovani promesse, ma soprattutto sembra essere tornato l’entusiasmo, arrivato ai minimi livelli dopo l’incubo eliminazione con la Svezia di due anni e mezzo fa. È ancora troppo presto per dire se l’Italia sia di nuovo in grado di sfidare ad armi pari le grandi d’Europa e del mondo, ma le premesse per fare bene ci sono tutte. Questa sera a Parma, l’Italia debutterà nelle qualificazioni mondiali contro l‘Irlanda del Nord, allenata da Ian Baraclough. Una nazionale che non se la passa un granché bene: ha vinto una sola volta nelle ultime dieci partite. Insomma, un match che l’Italia non può proprio sbagliare per iniziare la sua nuova avventura nel migliore dei modi.
Il tecnico azzurro dovrebbe comunque ruotare molti giocatori – ne ha chiamati ben 38 – nei match ravvicinati con Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania. La linea difensiva davanti a Donnarumma sarà con ogni probabilità a quattro, con la coppia centrale “bianconera” formata da Bonucci e Chiellini e, sulle fasce, gli “internazionali” Florenzi e Emerson Palmieri, che si stanno affermando rispettivamente nel Psg e nel Chelsea. A centrocampo spazio a Pellegrini, Verratti ed uno tra Barella e Locatelli, mentre in attacco ai lati di Immobile, agiranno Insigne e Chiesa. Probabile la staffetta tra il bomber laziale e Belotti nella ripresa.