Serena Williams perde in due set, ancora una volta contro Naomi Osaka (6-3, 6-4) e si mette la mano sul cuore lasciando il campo e gli Australian Open. Emozioni troppo forti che non è riuscita a celare in nessun modo nella conferenza stampa post-match.
Le viene domandato se per lei quel gesto significasse un addio. E lei risponde: «Se pure lo fosse, non lo direi a nessuno», prima di scoppiare in lacrime. Si chiude così, in semifinale, la rincorsa della campionessa americana verso il record dei 24 slam vinti di Margaret Court Smith. Con una parola, «farewell», addio, che risuona nell’arena deserta di Melbourne.
Dopo aver salutato il pubblico ritrovato sulla Rod Laver Arena, Serena è arrivata in sala conferenze ma, dopo alcune domande, è scappata in lacrime segno che la fine della sua carriera è sempre più vicina. Ci si attendeva un match stellare, ma non lo è stato e a pesare, soprattutto dalla parte dell’americana, è stata l’assenza del servizio e il numero impressionante di errori gratuiti con il dritto
“Avrei potuto essere in vantaggio 5-0, ma ho fatto così tanti errori che …”. Non ha finito la sua risposta e si è emozionata. Quando le è stato chiesto se sapeva perché il suo tasso di errore fosse stato così alto, ha risposto brevemente. “Non lo so, è finita”.
Completamente opposte invece le emozioni provate da Naomi Osaka, presente in conferenza stampa con la maglia di Kobe Bryant. Ha battuto nuovamente uno dei suoi idoli fin da bambina e adesso andrà a giocarsi un’altra finale dello Slam. Nell’ultimo atto degli Australian Open 2021 la numero tre della classifica WTA affronterà la statunitense Jennifer Brady che nell’altra semifinale ha battuto la ceca Muchova in tre set (6-4/3-6/4-6).