La stagione 2020 del PGA Tour è stata tormentata, ma non ha mai subito particolari stop nonostante il difficile periodo legato all’emergenza sanitaria, e dopo un mese di riposo, è tempo di voltare pagina e immergersi nel calendario 2021, che conterrà anche l’Olimpiade. Il primo evento del nuovo anno sarà il Sentry Tournament of Champions, più comunemente chiamato anche semplicemente Sentry TOC. Si giocherà alle Hawaii, con undici ore di fuso orario rispetto all’Italia, sul Plantation Course di Kapalua da oggi al 10 gennaio.
Difende il titolo Justin Thomas, numero 3 mondiale, vincitore del torneo anche nel 2017, e con lui, oltre a Johnson, altri past winner come Xander Schauffele (2019), che una settimana prima di Natale ha avuto il Covid-19 e che si presenta ristabilito «anche se un po’ debole» come ha dichiarato, e Patrick Reed (2015).
I quali nel 2020 cedettero a Thomas nel playoff, e Sergio Garcia (2002), Tra i possibili protagonisti anche Jon Rahm, numero 2, con l’incognita del cambio del set di bastoni, che nelle prime uscite a volte (ma non sempre) richiede un minimo di adeguamento, Bryson DeChambeau, Patrick Cantlay, Webb Simpson, Collin Morikawa, Hideki Matsuyama, Adam Scott e i giovani Viktor Hovland e Joaquin Niemann.
La particolarità del torneo è che il field sarà composto solamente dai vincitori dello scorso anno solare, e dunque non si può certo dire che la ripartenza sarà senza colpi di scena.
ll Plantation Course a Kapalua è stato progettato da Ben Crenshaw e Bill Coore nel 1991 e ospita il Tournament of Champions dal 1999. Sia i professionisti che i dilettanti sono entusiasti di questo campo, dalle sue viste mozzafiato sulla baia di Honokahua e sull’isola di Molokai ai suoi ampi fairway, il percorso è sia divertente che stimolante da giocare a causa dei cambiamenti di altitudine e della possibilità che i venti forti complichino di parecchio le cose.