Per la seconda volta in questa edizione, Tim Wellens è giunto primo al traguardo conquistando in volata la 14sima tappa della Vuelta, percorsa tra Lugo e Ourense, davanti a Michael Woods e Zdenek Štybar. Nessun cambiamento in classifica generale; nonostante un cambio forzato della bici a 44km dall’arrivo, Primoz Roglic ha marcato i principali avversari riuscendo a mantenere 39” di vantaggio su Richard Carapaz e 47” su Hugh Carthy.
La tappa, lunga 204,7km, è stata caratterizzata dalla fuga di sette corridori nei primi minuti di gara. A poco più di 20km dall’arrivo, il gruppo di testa ha forzato nuovamente, ritornando a guadagnare terreno. Rimasti solo in sei, i fuggitivi hanno dato spettacolo in una volata che ha premiato il belga.
«Un conto è guardare verso una tappa, ma un’altra cosa è essere nella giusta fuga e avere le gambe per arrivare fino alla fine. Oggi tutto è andato secondo i piani, anche se non è stata una vittoria facile. C’è stata una grande lotta per entrare in fuga, siamo andati con un ritmo alto per tutta la giornata. Nell’ultima salita sapevo di dover prendere l’ultima curva davanti. Ho sentito Michael Woods mettersi alla mia ruota, poi finalmente è apparso il traguardo e a tagliarlo per primo sono stato io. Avevo un po’ paura di Woods nello sprint in salita, per questo ho voluto attaccare per primo, per poter prendere l’ultima curva da dentro», ha dichiarato Tim con grande soddisfazione.
Wellens, correrà ancora un anno con Lotto Soudal, quella di oggi è la sua quarta vittoria di tappa in un grande giro e due sono state conquistate proprio in questa Vuelta.