Il Ragusa si è preso i 3 punti e va a quota 4. E’ una classifica impensabile ad inizio campionato quando la società pensava ad un progetto ambizioso, ma defezioni di varia natura, atletiche, per il virus ed assenze varie hanno ridotto il potenziale azzurro.
Il presidente Giacomo Puma è realista: “La gioia per la vittoria contro un avversario ultimo in classifica potrebbe essere ma, in questo caso, assume un valore ben specifico in quanto è servito, questo successo, a sbloccarci. Certo, nasconderemmo il sole con la rete se dicessimo che abbiamo risolto tutti i problemi. Ma pian piano, tutti i tasselli del mosaico si stanno ricomponendo e con il recupero dei giocatori che, per problemi di ordine sanitario, ancora mancano, riteniamo che il nostro organico possa essere in grado di superare tutte le difficoltà determinate da un campionato difficile come quello d’Eccellenza. Tiriamo, dunque, un grosso sospiro di sollievo e pensiamo già adesso alla prossima sfida, che giocheremo in trasferta, sul campo dell’Enna. Il tutto con il precipuo obiettivo di andare a imporre il nostro gioco per cercare di vincere. Abbiamo fatto i conti con momenti davvero pesanti. Speriamo di poterci risollevare definitivamente e di proseguire il nostro progetto in tutta tranquillità. Grazie, inoltre, ai numerosi tifosi di fede azzurra che ieri, nel rispetto delle prescrizioni anticontagio, hanno assiepato in gran numero le gradinate dell’impianto di contrada Selvaggio”.
Il Ragusa fa il miglior regalo ai tifosi che sono stati finalmente presenti sugli spalti. Una bella boccata d’ossigeno per gli azzurri che finora avevano totalizzato un punto in tre partite. L’Acicatena è stato un avversario modesto e non tutti ii problemi del Ragusa, in termini di organico, sono risolti, ma i 3 punti danno serenità a tutto l’ambiente allentando la pressione. Gli etnei hanno avuto poche occasioni ed il Ragusa ha tenuto le redini del gioco incontrando, tuttavia, difficoltà, in fase conclusiva. Si vede che è una squadra ancora monca e necessità di innesti di esperienza e qualità se vorrà recitare un ruolo di primo piano in campionato. Passewe è stato il più pericoloso dei suoi in avanti portando scompiglio e trovando in Porto un valido appoggio.
Proprio Passewe al 15’ va sia sulla sinistra entra nell’area piccola ma la sua conclusione in diagonale si perde sul fondo. Al 34′ Porto si libera bene sulla destra e va al tiro a mezza altezza con palla di poco fuori. Gli ospiti replicano con Catania che trova un buco sulla destra e mette al centro dell’area ma la conclusione di Finocchiaro è parata a terra dal rientrante Di Martino. Il gol arriva al 42′ quando Miano recupera un pallone a metà campo ed arriva fino al limite e serve un assist sulla destra a Mancuso che entra in area e mette in rete in diagonale. Appena rientrato in campo il Ragusa sfiora il raddoppio con Passewe dopo un errore della difesa ospite, quindi, si fa vedere in avanti l’Acicatena che sfiora il pareggio con Finocchiaro. In Ragusa poco dopo raddoppia con un pallonetto di Porto da oltre 25 metri dopo una ripartenza che trova il portiere fuori dai pali. Reazione ospite grazie anche all’espulsione di Bettaghor ma Di Martino mette in angolo un colpo di testa da pochi passi di Platania su cross dalla destra di Sangiorgio.