Alex Di Giorgio positivo ad un controllo anti doping eseguito a sorpresa da Nado Italia durante un collegio nazionale. La sostanza a cui il nuotatore azzurro è risultato positivo dal test è l’ostarina, un modulatore selettivo del recettore degli androgeni (Sarm) che aiuta la prestazione in allenamento e aumenta la resistenza fisica, producendo effetti che sono simili a quelli degli steroidi. Alex Di Giorgio è stato già sospeso in via cautelare dal Tribunale antidoping e rischia quattro anni di squalifica. Un caso di doping, dunque, scuote il nuoto azzurro.
Classe 1990, ha partecipato a due Olimpiadi, quella di Londra 2012, in cui prese parte alla staffetta 4×200 stile libero, e a Rio 2016, sempre nella staffetta 4×200 stile libero. Il risultato più importante lo ottenne agli Europei di Debrecen 2013, dove partecipò alla staffetta 4×200 stile libero vincendo l’argento. In carriera la nuotatrice vanta anche tre ori ai Giochi del Mediterraneo 2013 e un argento alle Universiadi di Taipei 2017. Invece come miglior risultato ai Mondiali ha vinto un quinto posto nella rassegna iridata di Istanbul in vasca corta (2012).
Ci sono precedenti nel mondo dello sport per quanto riguarda la positività all’ostarina, una sostanza ritenuta dopante. Si tratta di un modulatore selettivo del recettore degli androgeni (Sarm) usato per il trattamento di patologie quali la perdita muscolare e l’osteoporosi. Dal punto di vista clinica può sostituire il testosterone nel trattamento di alcune malattie. I Sarm, inclusa l’ostarina, possono essere usati dagli atleti per aiutare la prestazione e aumentare la resistenza fisica, producendo potenzialmente effetti simili agli anabolizzanti. Per questo sono considerati doping. L’ostarina esercita i suoi effetti anabolici quasi esclusivamente sul tessuto muscolare, rappresentando un potenziale per la “costruzione” di massa muscolare per gli atleti di vario tipo.