MISTER RACITI: “IL SANTA CROCE FARA’ DI TUTTO PER PASSARE IL TURNO, DOVREMO ESSERE ACCORTI”
Ultime sedute di allenamento in vista del match di domenica 13 settembre, valido come gara di ritorno del primo turno di Coppa Italia, per l’Asd Ragusa Calcio 1949. Gli azzurri affronteranno allo stadio Aldo Campo di contrada Selvaggio, inizio della partita fissata per le 16, il Santa Croce. Si parte dallo 0-2 dell’andata, risultato che le aquile hanno conquistato in trasferta al Kennedy grazie alle reti di Andolina e Porto.
“Sappiamo che non sarà una sfida semplice – chiarisce mister Filippo Raciti – e che, soprattutto, troveremo un Santa Croce trasformato rispetto a quello che abbiamo già affrontato, con parecchie novità in organico tra rientri dagli infortuni e dalle squalifiche. I nostri ragazzi, comunque, si sono allenati con la massima concentrazione e determinazione. Ieri pomeriggio abbiamo effettuato una partitella all’Aldo Campo mentre domani mattina si terrà la consueta seduta di rifinitura. Naturalmente, cercheremo di sfruttare il vantaggio che abbiamo ottenuto a Santa Croce per passare il turno anche se ci troveremo di fronte un gruppo, quello camarinense, che farà di tutto per renderci la vita impossibile”.
Che formazione sceglierà mister Raciti? “Diciamo che in questo momento – aggiunge l’allenatore – le scelte sono obbligate. Per fortuna, abbiamo un gruppo di giovani che si è già dimostrato all’altezza della situazione e so che posso fare ampio affidamento su di loro. Mi piace molto la compattezza dell’organico che, alla lunga, potrà essere d’aiuto per fare bene. Dobbiamo soltanto credere nelle nostre potenzialità e lavorare senza un istante di tregua ogni qualvolta siamo in allenamento. I ragazzi mi stanno seguendo e, in questa fase, è la cosa più importante”. Il match di domenica, purtroppo, sarà a porte chiuse a causa dell’emergenza Coronavirus. “Non so fino a quando andrà avanti questa situazione – afferma il presidente Giacomo Puma – al momento sembra che ne avremo sino al 7 ottobre. Ma è chiaro che ci si potrebbero attendere ulteriori proroghe. Se così fosse, dovremmo chiederci, tutti assieme, con i presidenti delle altre società, che senso ha una situazione del genere e se non sia meglio rivedere tutto. Attendiamo di capire come si evolverà la situazione”.