“Non è facile lasciare una città come Cagliari dove tutto il team ha vissuto tre anni stupendi. Siamo stati accolti in maniera speciale, e tutti ci hanno testimoniato il loro affetto ed il loro supporto. Ora inizieremo il trasferimento ad Auckland, dove si aprirà un altro capitolo di questa avventura che ci vedrà ancora più determinati e concentrati sull’obiettivo finale”.
Parla così Max Sirena, skipper e team director di Luna Rossa, dalla base nel porto di Cagliari del team, che si appresta a disputare l’America’s Cup di vela in Nuova Zelanda.
“Pochi giorni fa abbiamo chiuso il nostro periodo di allenamento nelle acque di Cagliari – prosegue Sirena – per quasi tre anni abbiamo lavorato intensamente per essere pronti al meglio alla sfida della prossima America’s Cup. Vogliamo ringraziare la Regione Sardegna, il Comune di Cagliari, le autorità e tutti gli enti che hanno lavorato con grande impegno a questo progetto e ci hanno supportato con fiducia durante il nostro percorso”.
A Cagliari l’AC75 Luna Rossa ha preso forma grazie a un meticoloso lavoro collettivo in cui ingegneria e calcoli si combinano con la precisione del lavoro artigianale: decine di raccordi, componenti di idraulica ed elettronica, e complessi sistemi di bordo sono installati all’interno dello scafo in carbonio. “Barca 1” sarà imbarcata su una nave cargo che impiegherà circa due mesi per arrivare in Nuova Zelanda – spiegano dal team di Luna Rossa – “Barca 2”, invece, è in fase di ultimazione. Ci sono stati alcuni ritardi fisiologici dovuti al periodo di lockdown, ma gli sforzi di tutto il team e del design department, che è riuscito a coordinarsi anche da remoto, hanno permesso di recuperare tempo. Il secondo AC75 uscirà dal cantiere Persico Marine i primi di ottobre e verrà immediatamente caricato su un Antonov, uno dei più grandi aerei cargo in circolazione, pronto per navigare nel Golfo di Hauraki in Nuova Zelanda, per la fine di ottobre.