Brutte nuove per gli appassionati di calcio rimasti “attaccati” ai campionati di Bielorussia e Nicaragua: allenatori e giocatori di Minsk e Torpedo BelAZ hanno sollecitato un intervento del Governo per rivalutare i rischi connessi con la prosecuzione della competizione.
Il Virus si sta diffondendo rapidamente nel Paese e già gli stadi si sono svuotati: la media spettatori è ora di circa 500 unità. Venerdì 3 aprile la partita Vitebsk-Slolevichi è stata trasferita a Borisov, ufficialmente per problemi meteo ma, probabilmente, per maggior sicurezza sanitaria legata alla diversa diffusione del virus sul territorio.
All’ingresso gli agenti delle forze dell’ordine, in tenuta anticontagio, misurano la temperatura e chiedono lo stato di salute agli spettatori. Al termine dell’incontro tra Dinamo e Torpedo gli allenatori hanno dichiarato che non sarebbero contrari ad una sospensione ma che rispetteranno le decisioni del Governo: il modo più soft e indolore di rappresentare un disagio ben presente in tutto il mondo del calcio bielorusso.
In Bielorussia nessuna attività è stata chiusa e si adottano misure preventive di distanza sociale: l’impressione è che, come nel resto del mondo, questo non sia sufficiente e che a una esplosione dei contagi e dei ricoveri non potrà non seguire una inevitabile sospensione del campionato.
Intanto è chiaro che la Federazione vede in questo momento una grande opportunità di portare il calcio Bielorusso all’attenzione dei media internazionaleie dell’opinione pubblica ma certamente anche di incassare denaro: i diritti sul calcio bielorusso sono stati acquisiti da Lituania, Bulgaria, Ucraina, Israele, India, Serbia, Croazia, Bosnia, Montenegro, Slovenia e Macedonia. Tuttavia, la Match TV che ha acquisito i diritti del campionato di calcio bielorusso, ha inserito la clausola di annullamento del contratto qualora il campionato dovesse essere sospeso a causa del Covid-19.
Infine, i quotidiani Bielorussi riportano su parecchi articoli il dissenso dei tifosi che vorrebbero poter andare a vedere le partite in sicurezza e che ora, per questi motivi, stanno disertando gli appuntamenti con le loro squadre del cuore.
Staremo a vedere, l’impressione è che massimo entro una quindicina di giorni dovremo fare a meno anche delle emozionanti sfide di questi ultimi campionati superstiti.