Rafael Nadal rinuncia agli US Open. Una decisione sorprendente e sofferta quella del tennista spagnolo classe 1986, attuale numero 2 della classifica Atp che dunque, non potrà difendere il titolo conquistato nella scorsa stagione (il quarto in carriera). Ad ufficializzare il tutto è stato lo stesso Nadal attraverso un post su Instagram: “La situazione sanitaria è ancora molto complicata in tutto il mondo con casi di COVID-19 e focolai, preferisco non viaggiare”.
Quella di Nadal è la più pesante delle nove assenze con cui dovranno fare i conti gli organizzatori del torneo. Non arriva completamente a sorpresa, considerando che il giocatore spagnolo, che si stava allenando già da alcune settimane, aveva espresso le sue perplessità riguardo la prospettiva di viaggiare verso gli Stati Uniti e giocare il torneo in condizioni così difficili. L’iscrizione alla entry list di Cincinnati aveva fatto pensare a un ripensamento, e invece adesso è proprio la partecipazione al Masters 1000 – che si giocherà sempre a New York – a risultare meno probabile.
Sulla decisione di Nadal ha certamente pesato anche la modifica (transitoria) del sistema di classifica decisa dall’ATP, che consentirà ai giocatori di conservare i punti guadagnati lo scorso anno senza doverli difendere sul campo fino all’edizione 2021 dello stesso torneo. In questo modo, Nadal terrà i suoi 2000 punti per altri dodici mesi.
Tra i top 10 saranno assenti anche gli infortunati Fognini e Federer, e a seguito dell’assenza del tennista svizzero si configurerà una situazione che il tennis non conosceva da 21 anni: era infatti dallo US Open 1999 che non andava in scena uno Slam privo di Roger Federer e Rafael Nadal.