L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” parla del caos legato al protocollo per le gare di serie A. Gabriele Gravina, lancia un allarme: “Sono molto, ma molto preoccupato per la stagione 2020/21, fra non molto bisognerà cominciare i raduni e la preparazione per il prossimo campionato. Siamo in grandissimo ritardo nella conoscenza delle nuove procedure che dovremo seguire“. Il tema infatti è quello della revisione del protocollo. E il presidente federale aggiunge: “Lo abbiamo applicato in una situazione di emergenza per un brevissimo periodo di tempo, ma immaginare di continuare ad applicarlo fino alla fine della prossima stagione sportiva, con tamponi ogni 4 giorni, è impossibile. Sarebbe una violenza fisica verso i giocatori”.
La Federcalcio l’ha posta anche nei giorni scorsi chiedendo al Comitato Tecnico-Scientifico una riduzione dei tamponi dopo la «negativizzazione» del gruppo. La risposta è arrivata: la curva dei contagi non è migliorata, mancano poche partite, dovete andare avanti così. La data del 12 settembre per il via alla prossima stagione è stata ritenuta da diversi protagonisti, una forzatura. Per questo, nel prossimo consiglio federale del 4 agosto (ne discuterà anche la Lega giovedì), si affronterà l’argomento sempre complicato del cambiamento della formula (si parla di due gironi da 10 squadre come regular season prima di andare ai playoff e playout).