Union Berlino – Lipsia (venerdì 12 dicembre 2025)
Union e Lipsia arrivano con inerzie opposte: i berlinesi sono reduci da tre sconfitte consecutive in tutte le competizioni (rischierebbero un inedito “poker” negativo sotto Steffen Baumgart), mentre il Lipsia viaggia a 29 punti dopo 13 gare, seconda miglior partenza della propria storia in Bundesliga (meglio solo nel 2016/17). Nei precedenti recenti, l’Union non vince da quattro sfide di campionato contro i sassoni (2N, 2P) e soprattutto non segna contro il Lipsia da quattro partite: la sua striscia più lunga senza reti contro una singola avversaria.
Lo scontro si gioca anche sui dettagli: l’Union produce metà dei suoi gol da palla inattiva (8 su 16, top in lega insieme al Friburgo), ma il Lipsia è la squadra che ne concede meno su piazzato (solo 2). Inoltre, l’avvio può pesare: il Lipsia ha segnato sei gol nel primo quarto d’ora (primato condiviso) ed è l’unica squadra a non averne subiti nello stesso segmento, con l’Union subito dietro (un solo gol concesso). Sul piano fisico, l’Union è tra le squadre più fallose (176, seconda più alta), e questo incrocia un dato-chiave individuale: Antonio Nusa è il secondo giocatore più “bersagliato” della lega per falli subiti (29).
Nel secondo tempo emergono differenze nette: il Lipsia ha concesso solo sei gol nella ripresa (secondo miglior dato), mentre l’Union sarebbe ultimo se contassero solo i punti dei secondi tempi (10). Il momento dei singoli sorride ai sassoni: Yan Diomande ha appena firmato una tripletta diventando il secondo più giovane di sempre a riuscirci in Bundesliga (19 anni e 22 giorni) ed è leader di campionato per dribbling riusciti (37), mentre Christoph Baumgartner è già a 11 partecipazioni a gol (6+5), record personale stagionale e quarto miglior dato della Bundesliga.
Hoffenheim – Amburgo (sabato 13 dicembre 2025)
In casa Hoffenheim ha spesso trovato un terreno favorevole contro l’Amburgo: tra le attuali squadre di Bundesliga, nessuno ha una percentuale più alta di vittorie interne contro l’HSV (60%, come contro l’Augsburg) e contro nessun’altra avversaria i Kraichgauer hanno collezionato più clean sheet casalinghi (sei, ancora come contro l’Augsburg). Eppure l’Hoffenheim arriva anche con un campanello d’allarme: è una delle due squadre (con il Mainz) ad aver perso le ultime due partite contro neopromosse e potrebbe incappare, per la prima volta, in tre ko di fila contro questo tipo di avversarie.
Il tema principale è “casa vs trasferta”: l’Amburgo ha vinto due gare consecutive per la prima volta in stagione, ma tutte e quattro le sue vittorie sono arrivate in casa; fuori è l’unica squadra senza successi, ultima per rendimento esterno con due punti (2N, 4P). L’Hoffenheim, al contrario, ha appena centrato per la prima volta tre vittorie interne di fila con Christian Ilzer (e non ci riusciva dal 2022/23), segnale di una stabilizzazione del rendimento casalingo.
Il match promette un confronto di stili nella pressione: l’Hoffenheim è primo per recuperi offensivi (179) e registra il PPDA più basso del campionato (9.7), cioè concede pochi passaggi nella trequarti avversaria prima di intervenire. L’Amburgo è invece tra i peggiori per recuperi offensivi (106, terzultimo). Sul filo dei momenti, spicca anche la gestione dei risultati: Hoffenheim ha già preso 10 punti da situazione di svantaggio (primato condiviso), mentre l’Amburgo è una delle tre squadre che non ha ancora perso punti dopo essere andata in vantaggio.
Due assenze pesanti incidono sulla struttura: Nicolai Remberg (Amburgo) è squalificato ed è l’unico giocatore di movimento dell’HSV ad aver giocato tutti i minuti (1170), oltre a essere il leader per km percorsi (146,8). Anche Bernardo (Hoffenheim) è out per squalifica: aveva iniziato tutte le 13 gare, primato interno per tocchi (967) e duelli vinti (84). In attacco, occhio a Yussuf Poulsen: ha appena segnato il suo primo gol in Bundesliga con l’Amburgo dopo mesi ed è già a suo agio contro l’Hoffenheim (quattro gol in carriera in Bundesliga contro i Kraichgauer).
St. Pauli – Heidenheim (sabato 13 dicembre 2025)
È una partita dove i “momenti” raccontano tanto. Il St. Pauli ha appena interrotto una serie di nove sconfitte consecutive pareggiando 1-1 col Colonia, ma resta la squadra che aspetta una vittoria da più tempo in Bundesliga (10 gare). Il bilancio complessivo (otto punti dopo 13) lo colloca nella seconda peggior stagione della storia del club nel massimo campionato. L’Heidenheim invece ha cambiato marcia: due vittorie di fila (2-1 a Union e 2-1 col Friburgo) significano più successi e punti nelle ultime due giornate rispetto alle prime 11 messe insieme.
Al Millerntor, però, i numeri sono duri per i padroni di casa: quattro sconfitte casalinghe consecutive e zero gol segnati nelle ultime tre interne. Sarebbe un precedente storico negativo per il St. Pauli (mai tre ko interni di fila senza segnare in Bundesliga). L’Heidenheim porta invece in dote un’identità recente: ha vinto le ultime due in rimonta (mai successo prima) e ha trovato spesso risposte tardive, segnando tre dei suoi ultimi quattro gol dal 90’ in poi; in stagione è già a quattro reti dopo l’89’, secondo dato della lega dietro al Colonia.
C’è però una contraddizione interessante: l’Heidenheim è a quota 99 gol nella sua storia in Bundesliga, ma in questa stagione è la squadra con meno tiri tentati (140) e con soli 12 gol fatti dopo 13 gare (record negativo del club); solo St. Pauli e Mainz hanno segnato meno (11). E sul fronte difensivo nessuna delle due è solida come “pulizia”: St. Pauli è senza clean sheet da 11 partite, Heidenheim da 14 (serie record negativa in corso per il club di Schmidt).
Un dettaglio comune può ridurre la varianza: entrambe concedono poco da palla inattiva (quattro gol subiti a testa su piazzato; solo il Lipsia ha fatto meglio). Infine, fattore panchina: Stefan Schimmer è il miglior “super-sub” della Bundesliga con quattro gol da subentrato; il St. Pauli ha appena trovato il suo primo gol da subentrato in stagione con Ricky-Jade Jones (pari nel recupero all’esordio).
Borussia Mönchengladbach – Wolfsburg (sabato 13 dicembre 2025)
Storicamente, il Wolfsburg è la “bestia nera” del Gladbach: più vittorie contro i Fohlen che contro qualunque altra squadra di Bundesliga (24) e un’alta percentuale di successi (48%). Ma la fotografia attuale racconta un Gladbach in piena ascesa: 13 punti nelle ultime cinque (4V, 1N), miglior rendimento del campionato al pari del Bayern, e soprattutto una fase difensiva granitica: un solo gol subito nelle ultime cinque e tre clean sheet consecutivi (non succedeva dal 2019). Con il quarto, eguaglierebbe un primato storico del club.
Il Wolfsburg arriva da una vittoria che può aver sbloccato qualcosa (3-1 sull’Union dopo quattro gare senza successi) e potrebbe ottenere due vittorie consecutive per la prima volta da gennaio, quando infilò anche un clamoroso 5-1 proprio contro il Gladbach (ancora oggi la sua vittoria più larga in Bundesliga). Tuttavia, i “Lupi” convivono con un problema di gestione del vantaggio: hanno subito 86 tiri avversari mentre erano avanti (peggior dato) e hanno perso 12 punti da situazione di vantaggio (anche questo il peggiore).
Tatticamente, emergono due segnali di costruzione: entrambe sono tra le peggiori per recuperi offensivi (Wolfsburg 59, Gladbach 62), e concedono spesso pressione avversaria (solo Lipsia e Werder hanno subito più recuperi offensivi degli avversari rispetto al Wolfsburg). Inoltre, le zone di vulnerabilità/produzione sono molto marcate: contro il Wolfsburg il 44,2% delle occasioni avversarie nasce dal lato sinistro (massimo in Bundesliga), mentre il Gladbach produce il 41,2% dei propri tiri dalla trequarti destra (tra le percentuali più alte).
Sul piano dei protagonisti, Haris Tabakovic pesa moltissimo: 7 gol e 2 assist, coinvolto nel 56% delle reti del Gladbach (9 su 16), percentuale più alta della Bundesliga. Per il Wolfsburg, Amoura è a 7 partecipazioni a gol (5+2) su 17 reti (41%). Nota disciplinare: Joe Scally è squalificato; senza di lui, dal 2021/22, il Gladbach ha un rendimento medio peggiore e subisce più gol a partita.
Eintracht Francoforte – Augsburg (sabato 13 dicembre 2025)
Qui la chiave è capire la reazione dell’Eintracht dopo un crollo storico: lo 0-6 a Lipsia è la sconfitta più pesante in tutte le competizioni dal 1996 e fotografa una difesa in difficoltà (29 gol subiti, peggiore del campionato). Prima di quel tonfo, Francoforte veniva da sei gare senza perdere (3V, 3N). In casa, però, i segnali sono migliori: sette punti nelle ultime tre al “Waldstadion” (2V, 1N) con un solo gol incassato.
L’Augsburg arriva in crescita: due vittorie nelle ultime tre (tanti successi quanti nelle precedenti 15 giornate) e un clean sheet nell’ultimo turno contro il Leverkusen (secondo stagionale), con la possibilità di registrare due “porte inviolate” consecutive per la prima volta da marzo 2025. Resta però fragile come reparto: 27 gol concessi (terza peggior difesa). E fuori casa non decolla: cinque trasferte senza vittorie (1N, 4P), con l’unico successo esterno arrivato a inizio stagione a Friburgo.
La partita può essere influenzata dai primi minuti, ma non in senso rassicurante: l’Eintracht è tra le squadre che subiscono più gol nei primi 15’ (sei, primato negativo condiviso), mentre l’Augsburg è la peggior squadra per gol concessi nei primi 30’ (nove, primato condiviso) e nel primo tempo (15). In attacco, invece, Francoforte resta altamente produttivo: 28 gol segnati (secondo miglior attacco a pari merito) e grande distribuzione, con 12 marcatori diversi (come l’Augsburg; meglio solo il Bayern con 13). Tra i singoli, Dimitros Giannoulis sta vivendo un picco: 4 partecipazioni a gol in stagione (2+2) e 3 coinvolgimenti nelle ultime tre gare.
Bayer Leverkusen – Colonia (sabato 13 dicembre 2025)
Derby renano con due squadre che arrivano con scorie. Il Leverkusen ha perso l’ultima contro l’Augsburg ed è a due sconfitte consecutive in Bundesliga per la prima volta dal 2023; inoltre ha già quattro ko stagionali, più delle due stagioni precedenti sommate. Il Colonia è senza vittorie da quattro partite (2N, 2P) e ha un rendimento molto basso contro le squadre di alta classifica: solo 4 punti su 45 disponibili negli ultimi 15 match di Bundesliga contro formazioni nelle prime quattro posizioni.
La storia recente è pro-Leverkusen: tre vittorie di fila negli scontri diretti (due in Bundesliga, una in coppa) e una straordinaria continuità contro neopromosse, con una sola sconfitta nelle ultime 23 sfide di campionato contro squadre salite di categoria. C’è però un elemento di contesto curioso: entrambe hanno perso tutte le partite giocate di sabato sera in questa stagione (Leverkusen 2, Colonia 4), e il Colonia non vince in trasferta “di sabato sera” dal 2022.
I dati sulle palle inattive sono un potenziale spartiacque: Leverkusen ha segnato nove gol da piazzato (terzo miglior dato) e il Colonia è tra i peggiori sia in produzione (3, minimo) sia in protezione (12 gol subiti da piazzato, massimo in Bundesliga). Al contrario, sui duelli il quadro è atipico: sono entrambe tra le squadre che ne ingaggiano meno, ma il Leverkusen è primo per percentuale di duelli vinti (54,0%), mentre il Colonia è comunque alto (51,6%).
Infine, due note “di stile”: il Leverkusen ha avuto una partita di enorme sfortuna/precisione ad Augsburg colpendo quattro legni (in stagione è a 9, come il Bayern), mentre il Colonia quasi mai colpisce i pali (uno, tra i minimi). E c’è un giovane faro: Saïd El Mala è a sei gol, miglior marcatore adolescente a pari merito, ed è primo in Bundesliga per dribbling e tocchi in area per 90’ tra chi ha giocato almeno 300 minuti.
Friburgo – Borussia Dortmund (domenica 14 dicembre 2025)
Il dato più rumoroso è la serie del Dortmund: sette vittorie consecutive contro il Friburgo in Bundesliga segnando sempre almeno tre gol, un tipo di dominio rarissimo. E i gialloneri arrivano con numeri da alta classifica: una sola sconfitta nelle prime 13 (8V, 4N), e da marzo (considerando le ultime due stagioni) hanno perso solo 1 delle ultime 21 partite di campionato. In più, la fase difensiva è d’élite: 11 gol subiti (seconda miglior difesa) e sette clean sheet, primato condiviso.
Il Friburgo, pur attraversando una stagione sotto le aspettative (16 punti dopo 13, peggior dato degli ultimi sette anni), in casa sta tenendo: imbattuto da cinque gare interne (3V, 2N) e 13 gol segnati nelle sei partite casalinghe, un volume che il club ha superato raramente nella sua storia recente. Domenica, però, pesa anche una tendenza di calendario: Dortmund ha vinto le ultime sette partite giocate di domenica; Friburgo ne ha vinte solo due delle ultime 14 (ma le due più recenti sono arrivate in casa).
Interessante il parallelismo sui piazzati: entrambe hanno segnato sette gol da corner/punizioni, miglior dato della lega al pari del Bayern. Per il Friburgo, questo significa che metà delle reti stagionali (10 su 20) nasce da palla inattiva: è un’identità. Tra i portieri, la partita oppone due estremi statistici: Gregor Kobel ha la miglior percentuale di parate (73%) tra i portieri con almeno 500’ e ha evitato 2,3 gol secondo il modello sugli xG on target; Noah Atubolu del Friburgo ha invece la percentuale più bassa (56%). In attacco, Friburgo cavalca il momento di Johan Manzambi, il più giovane a segnare in tre gare consecutive per il club; mentre per il Dortmund Julian Brandt ha appena toccato quota 200 presenze in Bundesliga col BVB, salendo tra i migliori per coinvolgimenti a gol nel club dal 2004/05.
Bayern Monaco – Mainz (domenica 14 dicembre 2025)
È il classico “test di sistema” tra capolista e ultima: Bayern primo, Mainz ultimo. Il Bayern è a 37 punti dopo 13 giornate, record eguagliato della Bundesliga, e arriva da 22 partite senza perdere in campionato (18V, 4N). Ma soprattutto ha riscritto i record offensivi: 21 gare consecutive con almeno due gol segnati e 49 reti dopo 13 partite, mai nessuno così nella storia della Bundesliga; contro il Mainz può toccare quota 50 già alla 14ª giornata.
Il Mainz vive una stagione da emergenza: sei punti dopo 13 (peggior dato a pari merito nella sua storia recente) e una serie di 24 partite senza clean sheet, record negativo in corso e striscia più lunga del campionato. Eppure alcuni indicatori raccontano un paradosso: è ultimo per tiri nello specchio (34) e tra i peggiori per gol (11, come St. Pauli), ma è terzo per tocchi in area avversaria (28 a partita), dietro solo a Lipsia e Bayern. Anche nella pressione sta alto: è la squadra con più recuperi offensivi (122), con il Bayern subito dietro (119), e ha un PPDA molto basso (10.8), in linea con un’impronta aggressiva.
Sul piano individuale, Harry Kane sta vivendo un’altra stagione-monstre: 17 gol nelle prime 13 giornate (seconda miglior partenza di sempre dietro solo a se stesso) e 10ª tripletta in Bundesliga nell’ultimo turno. Il Bayern però perde un pezzo chiave: Luis Diaz è squalificato; è il bavarese con più minuti giocati in campionato (1075), secondo miglior marcatore della squadra (7) e leader tra gli offensivi della Bundesliga per recuperi offensivi (61). Lato Mainz, c’è la novità in panchina: debutta Urs Fischer, reduce da una serie personale di nove sconfitte in Bundesliga nelle sue ultime partite da tecnico dell’Union Berlino.
Werder Brema – Stoccarda (domenica 14 dicembre 2025)
Partita che incrocia fragilità recenti, soprattutto nella gestione dei finali. Il Werder è senza vittorie da tre gare per la prima volta in stagione (1N, 2P), ma al Weserstadion resta competitivo: una sola sconfitta nelle ultime 10 interne (5V, 4N). Lo Stoccarda invece arriva da uno 0-5 col Bayern, peggior ko sotto Sebastian Hoeneß, e ha perso due gare di fila per la prima volta nel 2025/26; inoltre, da inizio novembre ha subito più gol di chiunque in Bundesliga (15).
Il dato più “pesante” è quello sull’ultima mezz’ora: Werder (13) ed Eintracht sono le squadre che hanno subito più gol negli ultimi 30 minuti; lo Stoccarda segue a ruota con 10 (come Wolfsburg e Colonia). È un segnale di calo fisico, gestione del ritmo o cambi. Anche in trasferta lo Stoccarda ha già perso quattro volte su sette, e ha eguagliato il totale di sconfitte esterne della scorsa stagione.
C’è anche un tratto identitario condiviso: gioventù. Il Werder schiera la formazione titolare mediamente più giovane del campionato (25 anni e 44 giorni), lo Stoccarda è terzo più giovane. E nel duello individuale spiccano due “specialisti” nei contrasti: Jeff Chabot (Stoccarda) e Amos Pieper (Werder) hanno percentuali di duelli vinti altissime (72% e 71%) e potrebbero essere i migliori del campionato tra chi supera la soglia minima di duelli.
In avanti/tra le linee, il Werder ha produzione dal centrocampo: nel 2025 nessun mediano ha segnato più di Jens Stage (8 gol), anche se quasi tutti lontano da Brema. E Romano Schmid sta alzando il volume creativo: con due assist nell’ultimo turno ha già eguagliato il suo record personale di assist stagionali (4) ed è il migliore della Bundesliga per occasioni create su azione (32).
