Udinese–Atalanta (sab 1 nov, 15:00)
Sfida che apre la 10ª giornata tra due squadre agli antipodi. L’Atalanta arriva imbattuta da 15 gare di Serie A contro l’Udinese (9V, 6N), serie record per i bergamaschi insieme a quella col Sassuolo. La Dea ha costruito i suoi risultati sulla solidità: tre clean sheet nelle ultime cinque sfide dirette e una difesa che concede poco nonostante il calendario impegnativo.
L’Udinese, invece, fatica a trovare equilibrio. Con 15 gol subiti è la peggior difesa del torneo insieme alla Fiorentina e ha incassato 43 reti complessive nell’anno solare 2025, più di qualsiasi altra squadra rimasta in A. Dopo una lunga striscia senza successi al Friuli (3N, 5P), è arrivata la vittoria con il Lecce (3-2), segnale di una possibile inversione.
Zaniolo, in crescita costante, ha segnato due gol nelle ultime tre e sembra tornato al livello pre-infortunio. Dall’altra parte, Lookman rimane l’uomo chiave di Juric, autore di 397 minuti a ottobre, sempre titolare e già a segno col Milan.
Napoli–Como (sab 1 nov, 18:00)
Una partita dal sapore classico ma con toni inediti: il Como di Fàbregas, squadra rivelazione, sfida il Napoli dominante in casa. I precedenti parlano chiaro: 18 vittorie partenopee su 24, di cui 12 su 12 al Maradona, con 36 gol fatti e appena 6 subiti. Il Napoli non perde in casa da 15 partite di Serie A (12V, 3N) e nel 2025 è imbattuto nei Big-5 campionati europei tra le squadre non retrocesse.
La squadra di Conte ha ritrovato la compattezza difensiva (12 clean sheet nell’anno) e la forma di Anguissa, tre gol al Maradona, miglior rendimento personale in carriera e recordman di reti di testa tra i centrocampisti dal 2024.
Il Como è la sorpresa di questo avvio: 16 punti in nove giornate, miglior partenza di sempre in Serie A. I lariani amano il possesso (59.4%) e pressano alto: sono primi per recuperi offensivi (72). Tasos Douvikas, con quattro gol tutti in casa, cerca la prima marcatura esterna dal novembre 2024.
Cremonese–Juventus (sab 1 nov, 20:45)
Una neopromossa spavalda contro una Juve in cerca di stabilità. I grigiorossi non hanno mai battuto la Juventus in Serie A (12V, 4N) ma vivono un momento di grazia: 14 punti, miglior partenza di sempre nei primi nove turni, imbattuti da cinque gare interne. Con il 16.4% di realizzazione, la Cremonese è la squadra più precisa del torneo, trasformando oltre metà delle chiare occasioni in gol (9 su 16).
La Juventus arriva da due sconfitte esterne consecutive e fatica a trovare continuità: 8% di conversione sotto porta e poche soluzioni offensive alternative. Spalletti, al debutto stagionale, tocca le 559 panchine in Serie A, ottavo tecnico della Juve dal 1929 a oggi con oltre 280 vittorie.
Jamie Vardy, a segno nell’ultimo match allo Zini, ha segnato tre gol nelle ultime quattro partite interne: il veterano inglese è tornato a essere un fattore.
Hellas Verona–Inter (dom 2 nov, 12:30)
L’Inter domina la storia: imbattuta da 28 gare di Serie A con il Verona (23V, 5N) e capace di segnare almeno due gol nelle ultime 13 sfide al Bentegodi (media 2.8). L’Hellas, ancora senza vittorie (5N, 4P), ha però ritrovato fiducia segnando due gol in casa dopo 16 gare interne con al massimo una rete.
L’Inter alterna prestazioni solide a cali esterni (5V, 2N, 5P nelle ultime 12 trasferte) ma ha segnato con 10 giocatori diversi: dato che conferma l’imprevedibilità offensiva.
Çalhanoğlu guida la classifica marcatori (5 reti) insieme a Orsolini: l’ultimo centrocampista capocannoniere a questo punto del torneo era stato Andreas Möller nel 1993. Lautaro, 6 gol in 596’ contro il Verona, ha una media realizzativa di una rete ogni 99 minuti.
Torino–Pisa (dom 2 nov, 15:00)
Sfida storica ma rara: il Torino ha vinto 4 delle 7 casalinghe contro il Pisa (4V, 2N, 1P) e non perde al Grande Torino da cinque mesi. Granata con 4 clean sheet in 9 gare, rendimento difensivo tra i migliori, e pronti a centrare il terzo successo interno consecutivo per la prima volta dal 2023.
Il Pisa, solo 5 punti in nove giornate, eguaglia la peggior partenza di sempre in Serie A. La squadra toscana pareggia poco e fatica a chiudere le partite, ma ha mostrato segnali di crescita nel 2-2 col Milan.
Da tenere d’occhio Casadei, leader per duelli aerei vinti (37), ed Akinsanmiro, primo per possessi riconquistati (47).
Fiorentina–Lecce (dom 2 nov, 15:00)
Momento critico per la Fiorentina: mai così male in avvio (zero vittorie e meno di cinque punti in nove gare). Al Franchi il rendimento è pessimo (1 punto in 4 gare). Il Lecce di Di Francesco, invece, ha un solo successo ma grande tenuta difensiva in trasferta: 3 clean sheet nelle ultime 5 esterne.
Entrambe subiscono molto nella ripresa (10 e 9 gol rispettivamente nel secondo tempo). Piccoli, ex salentino, punta a sbloccarsi; Stulic è il più attivo del Lecce in area (23 palloni giocati).
Parma–Bologna (dom 2 nov, 18:00)
Derby emiliano dal sapore tattico. Il Bologna è imbattuto in 10 degli ultimi 11 confronti (4V, 6N), ma ha perso l’ultimo 2-0 al Tardini. Parma solido in casa (8/10 imbattuto) ma sterile nei primi minuti: nessun gol nella prima mezz’ora in stagione.
Il Bologna subisce pochissimo nei primi tempi (solo un gol nei primi 45’ in tutto il torneo, record europeo condiviso con il Bayern Monaco). Orsolini ha ottimo rendimento contro il Parma: un coinvolgimento in gol ogni 74 minuti. Pellegrino (5 reti, tutte in casa) è l’uomo simbolo gialloblù.
Milan–Roma (dom 2 nov, 20:45)
Sfida di alta classifica tra due squadre storiche. Il Milan ha vinto più sfide con la Roma che con qualsiasi altra (80 su 180), ma i giallorossi hanno vinto l’ultimo incrocio (3-1 all’Olimpico).
Nelle ultime 10 sfide entrambe sempre a segno (media 3.5 gol). Roma eccezionale in trasferta nel 2025: 11 vittorie e 9 clean sheet, miglior dato nei Big-5. Milan solido contro le big a San Siro, con tre successi consecutivi contro squadre da top 10.
Leao resta il faro offensivo, Dybala ha partecipato a 16 gol in carriera contro i rossoneri (10A, 6G).
Sassuolo–Genoa (lun 3 nov, 18:30)
Match aperto tra due squadre in difficoltà. Sassuolo sempre a segno contro il Genoa negli ultimi 10 incroci (media 2.1 gol), ma i rossoblù hanno vinto gli ultimi due. Genoa disastroso fuori (una vittoria nelle ultime 15 trasferte, tre ko di fila).
Masini è il simbolo dell’intensità genoana (leader Serie A per contrasti, duelli e recuperi). Pinamonti, ex rossoblù, ha segnato in entrambe le ultime sfide dirette e cercherà il tris al MAPEI Stadium.
Lazio–Cagliari (lun 3 nov, 20:45)
Serie dominata dai biancocelesti: 20 risultati utili consecutivi (17V, 3N) e 11 vittorie nelle ultime 12. Lazio in fiducia, con tre clean sheet di fila e rendimento crescente in casa. Cagliari solido in trasferta (1V, 2N) e mai battuto da tre uscite.
La squadra di Sarri segna spesso subito (36% dei gol nei primi 15’), mentre quella di Pisacane colpisce tardi (44% negli ultimi 15’). Esposito è l’uomo più completo dei rossoblù, mentre Immobile resta il riferimento centrale per i biancocelesti.
