Brann – Rangers
Prima assoluta tra i due club. Il Brann arriva con cinque successi nelle ultime sette gare europee interne (incl. qualificazioni) e un 1-0 all’Utrecht al debutto casalingo in una grande competizione dopo 17 anni. I Rangers non hanno mai perso contro squadre norvegesi (3V, 1N) né subito gol e cercano di interrompere una serie di cinque sconfitte europee consecutive (14 reti incassate). Focus individuale: Gassama ha firmato l’unico gol dei Rangers in EL e guida per conduzioni palla al piede che entrano in area (21).
Sporting Braga – Stella Rossa
Sesto confronto europeo: bilancio storico in equilibrio (3 pareggi, una vittoria per parte). Il Braga è in striscia di sette vittorie europee (eguagliato il record del club). La Stella Rossa ha perso 11 delle ultime 12 trasferte europee (32 gol subiti). Nota di costume: Matheus sarebbe alla 62ª gara da titolare in EL, dietro solo a Rui Patrício nell’era 2009-10.
Lione – Basilea
Unico precedente OL vs svizzeri: doppio 1-0 al Grasshoppers (UCL 2013/14). Il Lione è quasi una garanzia nella fase a gironi/campionato EL: 22V, 10N, 2P complessive; in casa 12V, 4N, 1P (unico ko col Beşiktaş 2024/25). Basilea solido nelle fasi a gironi: tre sconfitte nelle ultime 22, ma l’ultima trasferta è finita 2-1 per il Friburgo. Dato tattico: OL leader per passaggi completati (1127) e possesso (63.8%), ma solo 19ª per passaggi nell’ultimo terzo (146): grande circolazione, finalizzazione da alzare.
Genk – Real Betis
Prima assoluta. Genk con appena due vittorie nelle ultime 16 europee in casa e due ko interni su due in stagione (Lech 2-1 nei preliminari EL, Ferencváros 0-1). Betis più efficace fuori: cinque vittorie nelle ultime otto trasferte di EL. Lo Celso caldo in EL: 9 partecipazioni nelle ultime 14 presenze (8G, 1A).
Go Ahead Eagles – Aston Villa
Debutto degli olandesi contro un’inglese (ultimo incrocio UK nel 1965/66: doppio ko col Celtic). Villa imbattuta contro olandesi (5V, 1N) e già 2-0 al Feyenoord dopo lo 0-1 a Bologna: due gare, due clean sheet. Curiosità ritmi/contesto: GAE tengono il 70.4% di possesso da sotto, 39.5% in parità, 12.3% da sopra. Villa vincente ma “soffre” tiri: 36 concessi (solo due squadre peggio) e 18 prodotti (quinto dato più basso).
Feyenoord – Panathinaikos
Riedizione a distanza di 40 anni (1984/85: 0-0 e 2-1 Panathinaikos). Feyenoord in piena striscia negativa europea: quattro ko consecutivi (due con l’Inter in UCL, due in questa EL). Panathinaikos “spara” tanto: 51 tiri finora e 33 nel ko coi Go Ahead Eagles (record per una sconfitta dal 2015). Świderski: tre gol nelle ultime quattro presenze europee.
Steaua Bucarest (FCSB) – Bologna
FCSB: una sola vittoria in 15 incroci con italiane (Lazio 2018). Bologna mai contro FCSB; ultimo vs rumene nel 1998 (Intertoto, passaggio del turno). Rossoblù senza vittorie nelle ultime 7 trasferte europee “maggiori” (2N, 5P) e senza successi nelle prime due di questa EL (0-1 Villa, 1-1 Friburgo): a rischio un “0” nelle prime tre come il Napoli 2010/11. Trend recente europeo del Bologna (dal 2024/25): 1V, 4N, 5P ma quattro gare su cinque più recenti senza subire oltre un gol. Dati stile: FCSB verticalissima (20% lanci lunghi, terzo dato assoluto) e possesso ribaltato tra vantaggio (26%) e svantaggio (53.7%). Pressioni: Bologna con PPDA 8.1 (pressing più alto del torneo), FCSB 13.9. Uomini chiave: Miculescu coinvolto in tre reti nelle ultime cinque di EL; Orsolini 16 gol nel 2025, overperformance xG di +6.4.
Fenerbahçe – Stoccarda
Primo incrocio. Fener contro tedesche: 1V in 13 gare (4N, 8P). Stoccarda al debutto assoluto contro una turca; quattro degli ultimi sei Germania–Turchia in EL sono finiti pari. Tedeschi con un solo clean sheet nelle ultime 12 europee (1-0 alla Juventus in UCL). Spunti: Talisca coinvolto in 6 gol nelle ultime cinque da titolare in EL (2G, 4A). Stiller leader di questa EL per sequenze concluse con tiro (22) e sequenze avviate (8), e co-leader per chance create (10).
Salisburgo – Ferencvárosi
Prima volta. Ferencváros sempre sconfitto e senza gol in tre trasferte in Austria. Salisburgo ha perso le ultime tre in EL (1V, 1N, 6P nelle ultime otto). Ferencváros reduce dal colpo 0-1 a Genk e sogna due successi esterni consecutivi per la prima volta dai tempi della Coppa delle Fiere 1967/68. Varga a quota 9 gol europei in 15 presenze: nel club solo sei giocatori hanno raggiunto la doppia cifra all-time.
Friburgo – Utrecht
Prima assoluta. Friburgo con cinque vittorie casalinghe di fila in EL (16 gol fatti, tre clean sheet); l’ultima squadra a espugnare il campo tedesco è stato il West Ham (ottobre 2023). Utrecht senza vittorie da 13 gare europee maggiori (5N, 8P) e a un passo dal record negativo olandese (14 del PSV). Traguardo personale: Viergever verso le 50 presenze in EL; top-6 all-time per intercetti nella competizione (119).
Celta Vigo – Nizza
Celta mai vincente contro francesi (2N, 2P) e 0-0 nelle due gare casalinghe storiche (OM 1999, Lens 2000). Però in casa, nelle fasi a gironi europee, non ha mai perso (4V, 5N). Nizza con storico negativo: quattro sconfitte su quattro trasferte in Spagna e striscia aperta di 14 gare senza vittorie in EL (3N, 11P). Dato xG impietoso: peggior xG totale (0.67, rigori esclusi) e su azione (0.24); il 12% dei tiri è arrivato dal dischetto (2/17).
Nottingham Forest – Porto
Primo incrocio per il Forest contro una portoghese. Le inglesi sono imbattute da 10 gare contro squadre lusitane in EL. Per il Porto si tratta della 50ª contro una inglese in Europa (27 sconfitte: nessuno peggio). I Dragões possono partire con tre vittorie su tre in una stagione europea per la prima volta dal 2012/13 in UCL. Dati chiave Forest: Hudson-Odoi ed Anderson top EL per occasioni create su azione (7 a testa); Anderson anche primatista per falli commessi (7) e subiti (13) e 4° per passaggi completati nel terzo offensivo (40). Possesso “situazionale” Forest: 67.9% da sotto, 38.2% da sopra.
Malmö – Dinamo Zagabria
Unico precedente: qualificazioni UCL 2011/12 (Dinamo avanti 4-3 complessivo). Malmö è stata sotto nel punteggio per il 79.9% del tempo in questa EL (peggior dato). Dinamo spesso in controllo (66% del tempo in vantaggio) e a caccia della seconda partenza 3/3 della sua storia in una grande competizione (come nel 2018/19 in EL). Duello fisico: Bruno Goda leader per contrasti (12), con almeno cinque in ciascuna delle prime due giornate.
Maccabi Tel Aviv – Midtjylland
Replica della fase a gironi 2024/25 (2-0 danese allora). Midtjylland in volo: sette vittorie europee consecutive (record danese). Maccabi in difficoltà: nove sconfitte nelle ultime 12 di EL (2V, 1N) e “primato” condiviso di ko dal 2024/25 (7). Profilo tattico: Midtjylland è stata in vantaggio nell’86.8% del tempo di gioco, ma paradossalmente ha prodotto solo 9 tiri in quella situazione concedendone 31 (massimo per “stato di gioco”). Palle inattive decisive: 4 dei 5 gol danesi sono arrivati da piazzato (xG da piazzato più alto del torneo: 2.1).
Lille – PAOK
Primo incrocio. Francia vs Grecia in EL parla chiaro: nove su nove vinte dalle francesi, sempre con almeno due gol segnati (20-5 il parziale reti). Il Lille è imbattuto da 14 gare casalinghe nella fase a gironi europea (9V, 5N), con otto vittorie nelle ultime nove. PAOK in saldo negativo fuori casa: sette ko nelle ultime otto trasferte europee (unica eccezione Riga 2024). Haraldsson in crescita: tre gol nelle ultime sette presenze europee “maggiori”.
Celtic – Sturm Graz
Prima sfida diretta. Celtic con storico complicato contro austriache (2V, 3N, 7P) e tre ko di fila negli incroci più recenti. Sturm pragmatico: tre successi in cinque contro scozzesi, inclusa l’ultima vs Rangers (2-1). Tappa storica per Brendan Rodgers: 63ª gara europea con il Celtic (secondo all-time del club dietro Jock Stein). Indicatori di possesso: Sturm ultimo in EL per passaggi medi per sequenza (2.4), sequenze da 10+ passaggi (3), durata media delle sequenze (5.9s) e passaggi riusciti (491). Spunto individuale: Tounekti leader EL per dribbling nella metà campo offensiva (15) e in area (5).
Young Boys – Ludogorets
Prima volta. Young Boys in crisi a Berna nelle competizioni maggiori: sei ko interni di fila (18 gol concessi) dopo il 2-0 alla Stella Rossa del novembre 2023. Ludogorets ha già eguagliato con il 2-1 a Malmö il numero di vittorie esterne ottenute nelle precedenti 21 trasferte europee; non vince due fuori di fila dal 2013/14 (quattro allora). Uomo chiave: Caio Vidal, più occasioni create dopo conduzione (5) e tra i migliori per tiri al termine di una conduzione (6).
Roma – Viktoria Plzeň
Due precedenti all’Olimpico, due goleade giallorosse (4-1 EL 2016, 5-0 UCL 2018). Le italiane hanno vinto 10 delle ultime 12 contro ceche in EL; gli unici stop: Roma a Praga (2023) e Lazio–Plzeň 1-1 (marzo scorso). La Roma viene dal ko interno col Lille ma non perde due gare europee casalinghe di fila dal 2014 e mai da quando esiste l’EL (2009-10). Plzeň: una sola vittoria nelle ultime sette trasferte in Italia (Napoli 2013) e appena due successi in 20 gare esterne di EL. Indicatori Roma: seconda per cross su azione (46) e tra le migliori per recuperi offensivi (21); Soulé spicca per palloni recuperati tra gli attaccanti (11), tiri (7) e dribbling tentati (11). Per i cechi, Durosinmi ha partecipato a sei gol nelle sue cinque titolarità in EL (4G, 2A), sempre a referto: può agganciare l’élite dei giocatori andati a contributo nelle prime sei da titolare.