⚔️ Analisi prepartita – L’occasione del Bologna per rialzarsi in Europa
Il Bologna vola a Bucarest per affrontare l’FCSB (Steaua Bucarest) nella terza giornata di Europa League, in una sfida già cruciale per il futuro del girone.
Gli uomini di Vincenzo Italiano, reduci da un solo punto nelle prime due gare (sconfitta 0-1 con l’Aston Villa e pari 1-1 con il Friburgo), cercano la prima vittoria europea della stagione per riaccendere le speranze di qualificazione.
Di fronte, una Steaua che alterna momenti di solidità a cali improvvisi: tre punti in due gare, ma con una manovra ancora discontinua e un gioco più diretto che ragionato.
📊 Contesto storico e precedenti
Non esistono precedenti diretti tra Bologna e FCSB, ma i numeri parlano chiaro:
- Il club rumeno ha vinto solo una delle 15 gare disputate contro squadre italiane nelle coppe europee (1-0 alla Lazio nel 2018).
- Gli emiliani, invece, non vincono in trasferta in Europa da sette partite (2N, 5P), e l’ultimo successo risale addirittura al 1999 contro lo Zenit in Coppa UEFA.
- Nella storia recente, il Bologna ha faticato nelle grandi competizioni: una sola vittoria nelle ultime 10 partite europee (4N, 5P), anche se la solidità difensiva è migliorata — solo 4 gol subiti negli ultimi cinque incontri continentali (0.8 a partita).
🧩 Analisi tattica
FCSB: gioco diretto, baricentro basso
Il tecnico Elias Charalambous imposta la squadra su un 4-2-3-1 pragmatico e verticale. I rumeni non amano il possesso:
- solo 26% di possesso palla medio quando in vantaggio,
- che sale al 53.7% in situazione di svantaggio.
Il dato sui passaggi lunghi (20%), il più alto dell’Europa League, evidenzia una ricerca costante della profondità.
Il punto di riferimento offensivo è David Miculescu, classe 2001, già autore di due gol e un assist nelle ultime cinque gare europee. La sua rapidità tra le linee è l’arma più pericolosa per scardinare la difesa emiliana.
Bologna: pressing alto e costruzione dal basso
La squadra di Vincenzo Italiano gioca un calcio opposto: possesso, ritmo e pressione alta.
- È la formazione con il pressing più alto dell’intera Europa League: PPDA di 8.1, migliore persino della Roma.
- Ottima precisione di passaggio (81.9%) e grande volume di gioco sugli esterni, con Orsolini e Cambiaghi centrali nel sistema.
L’esterno destro azzurro è in un momento straordinario: nel 2025 ha già segnato 16 reti complessive, secondo solo a Lautaro Martínez (22) tra gli italiani, e con un rendimento offensivo superiore agli Expected Goals (+6.4).
🧠 Chiavi tattiche del match
- Contrasti di stile: il Bologna vuole il pallone, la Steaua preferisce verticalizzare. Il ritmo e la gestione dei tempi di gioco saranno decisivi.
- Fasce come arma chiave: la difesa rumena soffre in ampiezza; gli inserimenti di Orsolini e Cambiaghi possono rompere l’equilibrio.
- Miculescu vs Posch: il duello tra il talento rumeno e il terzino austriaco sarà centrale.
- Gol pesanti in trasferta: il Bologna dovrà rompere il tabù europeo lontano dal Dall’Ara — serve concretezza negli ultimi 20 metri.
🔎 Statistiche chiave
Voce | FCSB | Bologna |
---|---|---|
Gol segnati | 1 | 1 |
Gol subiti | 2 | 2 |
Tiri totali | 23 | 20 |
Tiri in porta | 9 | 10 |
Pass accuracy | 77.9% | 81.9% |
PPDA | 13.9 | 8.1 |
% passaggi lunghi | 20% (record) | 9% |
Miglior giocatore | Miculescu (2G+1A) | Orsolini (16 gol nel 2025) |
⚖️ Conclusione – Sfida tra filosofie opposte
Steaua–Bologna non è solo una gara di Europa League, ma un confronto tra due idee di calcio agli antipodi:
la transizione diretta e istintiva dei rumeni contro il pressing ragionato e corale degli emiliani.
La squadra di Italiano dovrà mantenere lucidità e cinismo, consapevole che un successo all’Arena Națională potrebbe riaprire completamente la corsa al secondo posto nel girone.
Il Bologna non vince in Europa da troppo tempo: Bucarest può essere il crocevia ideale per ritrovare la dimensione internazionale.