Contesto generale
Il match tra Platense e Deportivo Riestra rappresenta l’incrocio tra due momenti diametralmente opposti.
Da un lato, il Platense di Cristian González — campione dell’Apertura — sta vivendo un Clausura complicato, con risultati altalenanti e una crisi di rendimento che lo ha fatto precipitare al tredicesimo posto.
Dall’altro, il Deportivo Riestra di Gustavo Benítez è la rivelazione assoluta del torneo: primo in classifica, imbattuto da sette partite e con un’identità tattica ormai consolidata.
Negli ultimi cinque incontri, il Platense ha ottenuto solo una vittoria (1-1-3), mentre il Riestra ha costruito una striscia di cinque successi e un pareggio, confermando solidità e continuità.
Stato di forma e dinamiche mentali
Cristian González vive un momento difficile. Dopo il trionfo dell’Apertura, la sua squadra ha perso certezze e fiducia: pochi gol realizzati, difesa vulnerabile e prestazioni casalinghe poco convincenti.
Nelle conferenze stampa più recenti, l’allenatore ha sottolineato la necessità di “ritrovare solidità mentale”, ma le rotazioni e i cambi di modulo non hanno ancora prodotto risultati tangibili.
Benítez, al contrario, si trova all’apice del suo progetto tecnico. Ha costruito un gruppo coeso, umile e disciplinato, capace di adattarsi a ogni contesto. La vittoria storica contro il River Plate al Monumental ha cementato la fiducia di una squadra che difende con ordine e colpisce nei momenti chiave.
Indicatori di performance: xG e PPDA
L’analisi statistica conferma le differenze strutturali tra le due formazioni.
- Platense
- xG (Expected Goals): basso, mediamente sotto 1.0 nelle ultime partite — segnale di scarsa produzione offensiva e occasioni di bassa qualità.
- xGA: elevato, spesso superiore a quello prodotto. La squadra concede troppo e subisce tiri da zone pericolose.
- PPDA (Passes Per Defensive Action): tra 12 e 14 — indica pressing moderato e atteggiamento attendista, senza aggressione alta.
- Deportivo Riestra
- xG: medio ma efficiente. Riestra converte molto rispetto alle occasioni create, con tiri selezionati e ripartenze incisive.
- xGA: tra i più bassi del Clausura (sotto 1.0 a partita), segno di una difesa compatta e di un sistema collaudato.
- PPDA: molto alto (15-18), sinonimo di pressing basso e strategia reattiva: si lascia il possesso agli avversari per colpirli in transizione.
In sintesi, Platense tende a fare possesso sterile e faticoso, mentre Riestra costruisce poco ma in modo estremamente redditizio.
Analisi tattica
Platense (Cristian González)
- Modulo: 4-2-3-1
- Stile di gioco: orientato al possesso (48,5% medio), ma con scarsa incisività negli ultimi 30 metri.
- Punti deboli: vulnerabilità sulle transizioni e sugli esterni, dove Elizalde e Lozano soffrono la velocità avversaria.
- Problemi centrali: calo di rendimento di Salomón e Vázquez, con poca protezione davanti alla difesa.
- Attacco: statico, dipendente dalle invenzioni di Mainero e dai movimenti di Martínez, spesso isolato.
Deportivo Riestra (Gustavo Benítez)
- Modulo: 5-3-2
- Filosofia: solidità e compattezza. Densità centrale, linee strette e ripartenze verticali.
- Costruzione: bassa, ma precisa: cerca subito le punte Díaz e Herrera, supportate da Alonso e Monje.
- Difesa: tra le più solide del campionato, 6 clean sheet in 11 partite, eccellente gestione delle palle inattive.
- Possesso: solo 32,6%, ma con grande efficacia nelle transizioni e nei tempi di gioco.
Matchup tattico
Il confronto tecnico si gioca su piani opposti.
Platense proverà a costruire e imporre ritmo, ma dovrà affrontare un blocco basso estremamente organizzato. La chiave sarà l’ampiezza: aprire il gioco sugli esterni per disordinare la linea a cinque di Riestra. Tuttavia, la mancanza di esterni di qualità rischia di limitare questa strategia.
Riestra, invece, potrà sfruttare le debolezze strutturali del Platense nelle coperture laterali. Le ripartenze e le seconde palle rappresentano la principale arma della squadra di Benítez, insieme alla pericolosità aerea di Paz e Barbieri sui calci piazzati.
Il duello a centrocampo tra Picco e Herrera (Platense) e Goitia, Monje e Alonso (Riestra) determinerà l’inerzia del gioco. Chi riuscirà a gestire meglio gli spazi tra le linee, imporrà il ritmo tattico della gara.