Lecce – Cagliari (19 settembre, 20:45)
Storico totale in A: 22 confronti (Lecce 7V, 7N, Cagliari 8V; gol 27–29). Al Via del Mare: 11 gare (Lecce 6V, 3N, Cagliari 2V; gol 19–11). I salentini sono rimasti imbattuti in 6 delle ultime 7 sfide contro i sardi, ma hanno perso l’ultima (1–4 a gennaio). In casa il Lecce ha vinto 1 sola volta nelle ultime 12 di A (8 sconfitte), con 8 gare senza segnare: trend pesante per una squadra che ha raccolto 1 punto nelle prime 3 giornate in sole tre stagioni della propria storia. Cagliari in risalita: successo col Parma e possibilità di tornare a due vittorie di fila in A per la prima volta dal marzo 2024. Avvio incoraggiante (≥4 punti nelle prime 3 per la prima volta dal 2018/19) e soglia dei 7 punti dopo 4 gare a portata come nel 2011/12. Curiosità: nel 2025 Lecce (12) e Cagliari (11) sono le squadre con più sconfitte in A; entrambe tra le più “giovani” del torneo per età media impiegata. Focus uomini: Camarda può diventare il più giovane marcatore leccese in A; Gaetano ha preso parte a più reti contro il Lecce (3) ed è il giocatore più produttivo del Cagliari da febbraio 2024 (12 partecipazioni-gol).
Bologna – Genoa (20 settembre, 15:00)
Storico totale: 98 (Bologna 36V, 35N, Genoa 27V; gol 136–124). Al Dall’Ara: 49 (22–20–7; gol 86–58). Il Genoa è imbattuto in 11 delle ultime 12 sfide (6V, 5N) con 6 clean sheet; l’unico KO rossoblù è del maggio 2022. A Bologna i liguri non perdono da 6 trasferte (3V, 3N) e puntano una rara striscia di 7. Bologna in difficoltà: 5 sconfitte nelle ultime 6 di A e massimo un gol segnato nelle prime 3 giornate per la prima volta dal 2018/19. In casa però il rendimento resta alto (1 sola sconfitta nelle ultime 12), proprio contro il Genoa lo scorso maggio. Il Grifone ha vinto 1 delle ultime 10, ma può infilare due pareggi di fila per la prima volta dal marzo scorso. Dato comune: poche presenze in area avversaria (Bologna 36, Genoa 43 palloni toccati). Traguardi personali: Orsolini a –1 da Signori tra i bomber storici rossoblù; Malinovskyi ha segnato 3 volte al Bologna (sua “vittima” preferita insieme alla Juve).
Hellas Verona – Juventus (20 settembre, 18:00)
Storico totale: 68 (Verona 12V, 17N, Juve 39V; gol 60–116). Al Bentegodi: 34 (12–12–10; gol 40–43). La Juve ha vinto 6 delle ultime 7 sfide (1N) con 6 clean sheet (12–2 il parziale reti). Verona storicamente ostico in casa alla Juve (12 successi, massimo come contro Napoli e Samp) ma con avvio lento: 2 punti e al massimo un gol segnato dopo 3 gare per la 4ª volta nella sua storia. In casa: 1 sola vittoria nelle ultime 14, ma 5 pareggi nelle ultime 6 (3 consecutivi). Juventus a punteggio pieno dopo 3 turni come non accadeva dal 2018/19 e a 5 vittorie consecutive complessive: ampia distribuzione del gol (6 marcatori diversi). Occhio ai singoli: Yildiz va a caccia del secondo centro di fila (tutte le 5 reti del 2025 arrivate nel 1° tempo); Vlahovic ha già segnato 6 volte al Verona (4 su rigore).
Udinese – Milan (20 settembre, 20:45)
Storico totale: 100 (Udinese 19V, 36N, Milan 45V; gol 101–171). A Udine: 50 (13–19–18; gol 47–64). Il Milan ha vinto le ultime 3 sfide (8–2 reti) e le ultime 2 a Udine; non ne porta a 3 esterne di fila dal 2006–08. Friulani imbattuti nelle prime 3 giornate per il secondo anno di fila (traguardo storico per il club) e a caccia di una partenza senza sconfitte nelle prime 4 per la quinta volta. Il successo con l’Inter rende possibile il “double” contro le milanesi nello stesso girone come nel 2012/13. Milan solido: 2 clean sheet di fila e chance di arrivare a 3 come a febbraio 2023; potrebbe vincere entrambe le prime 2 trasferte per la terza volta in 21 stagioni. Dati difensivi d’élite: rossoneri con meno tiri concessi (16) e minor xG contro (0.7) tra i top-5 campionati; 6 legni colpiti finora (3 di Giménez). Focus: Kristensen domina nei duelli aerei (19) e respinte (34); Modric punta la terza gara di fila con contributo-gol in campionato.
Lazio – Roma (21 settembre, 12:30)
Derby n. 163 in A: Roma avanti (58V) su Lazio (42V), 62 pareggi. La Roma è imbattuta da 4 derby (2V, 2N, un solo gol subito); la Lazio però non perde un derby “casalingo” da 8 sfide (4V, 4N), con gli ultimi due finiti in parità. Biancocelesti in avvio complicato (rischio 3 KO nelle prime 4 per la terza volta in 50 stagioni) e “specialisti” del pareggio interno nell’ultimo anno. Roma solida nel 2025: 55 punti nell’anno solare (tra le migliori dei top-5 tornei) e 13 clean sheet in 23 gare. Dettagli chiave: l’impatto di Castellanos (Lazio) alza percentuali di vittoria e media gol quando è in campo; Soulé dopo il gol decisivo nell’ultimo derby può diventare il terzo giallorosso a segnare in entrambi i suoi primi due derby in era 3 punti.
Cremonese – Parma (21 settembre, 15:00)
Storico A: 8 sfide (Cremonese 0V, 3N, Parma 5V; gol 3–11). A Cremona: 4 (0–2–2; gol 1–4). Trend recente ribaltato: 3 vittorie grigiorosse nelle ultime 5 di campionato contro i crociati (1N, 1P) dopo anni difficili; primo incrocio in A dal 1996. La Cremonese ha vinto le ultime 2 in casa in A e insegue la sua miglior striscia interna (3) dal 1993/95. Parma con 1 punto in 3 gare: rischio peggior partenza dal 2006/07; Cuesta può diventare il primo tecnico crociato a perdere le prime 3 trasferte senza segnare. Indicatori di stile: Cremonese ultima per palloni giocati in area avversaria (27) contro un Parma più aggressivo in pressing alto (24 recuperi entro 40 m). Occhi su Vardy: 2 gol + 1 assist nelle ultime 3 da titolare e a segno nelle ultime 2 in casa (cerca la terza consecutiva come nel 2019).
Torino – Atalanta (21 settembre, 15:00)
Storico totale: 112 (Torino 44V, 41N, Atalanta 27V; gol 167–130). All’Olimpico Grande Torino: 56 (28–18–10). Dopo l’1–1 di febbraio, non si pareggiano due sfide di fila dal 2017. Toro in ripresa: 1–0 alla Roma dopo 7 gare senza vittoria (e un solo gol segnato) e chance di secondo successo consecutivo nel 2025. Atalanta fortissima fuori casa nell’anno solare: 1 sola sconfitta in 10 trasferte (media 2.5 gol fatti). Contrasti di stile: Toro senza arrivi in area dopo sequenze ≥10 passaggi; Atalanta già 11 sequenze del genere (e una rete da sviluppo lungo), oltre a 5 tiri da contropiede (alto nel torneo). Singoli: Simeone cerca 2 gare di fila a segno (non accade dal 2021); De Ketelaere è tra i migliori per percentuale realizzativa (33%) con 5 marcature multiple dal 2023/24.
Fiorentina – Como (21 settembre, 18:00)
Storico totale: 26 (10–6–10; gol 31–25). A Firenze: 13 (7–2–4; gol 20–11). Como ha vinto l’ultima (2–0 a febbraio) e può mettere due successi di fila con clean sheet contro la Viola per la seconda volta (dopo il 1950). La Fiorentina rischia la seconda sconfitta interna consecutiva contro i lariani (mai successo in A) e non è mai rimasta senza gol in due sfide casalinghe di fila con il Como. Periodo Viola: 2 punti in 3 giornate, traguardo minimo rispetto alle ultime 5 stagioni; Pioli non ha mai perso 3 gare interne consecutive da tecnico viola. Como reduce dal pari col Genoa e a caccia di due X di fila per la prima volta dal novembre–dicembre 2024. Dati interessanti: entrambe eccellono nel contro-pressing alto (Como leader con 33 recuperi entro 40 m; Fiorentina tra le migliori nel non concedere tiri dopo recupero offensivo). Kean in cerca di gol (3 gare a secco), ma già a segno nell’unico incrocio col Como; Nico Paz spicca per volumi (11 tiri, 7 chance create, 7 dribbling riusciti).
Inter – Sassuolo (21 settembre, 20:45)
Storico totale: 22 (Inter 10V, 2N, Sassuolo 10V; gol 41–29). Al Meazza: 11 (4–2–5). Serie aperta di 2 vittorie neroverdi con la possibilità della terza, già riuscita nel 2017–18 (allora furono 4). Inter reduce da 2 KO consecutivi (non arriva a 3 dal 2023) e rischia una partenza a 4 punti o meno in 4 giornate come nel 2018/19. Sassuolo vuole tornare a due successi di fila per la prima volta dal settembre 2023 (quando vinse anche proprio a Milano). Contrasto di strutture: Inter prima per cross su azione (56) e per gol da cross (3, come Cremonese e Juve); Sassuolo ultimo per cross tentati (19). Nerazzurri iper-clinici: +4.48 gol rispetto agli xG e doppia cifra possibile già alla 4ª come nel 21/22 e 23/24. Focus: Çalhanoglu tra i centrocampisti top europei per gol+assist dal 2017/18 e 10 reti da fuori area con l’Inter; Berardi ama San Siro (7 gol in A, 4 all’Inter) e ha partecipato a 5 reti nelle ultime 4 sfide ai nerazzurri.
Napoli – Pisa (22 settembre, 20:45)
Storico totale: 14 (Napoli 6V, 5N, Pisa 3V; gol 14–11). Al Maradona: 7 (4–2–1). I partenopei sono imbattuti da 6 sfide contro i toscani (4V, 2N). Napoli nella striscia utile più lunga tra i top-5 tornei (15 gare: 10V, 5N) e a caccia della terza “serie” da 5 successi consecutivi sotto Conte. In casa: 6 vittorie nelle ultime 7 e possibilità di 3 clean sheet consecutivi al Maradona per la prima volta dal 2021. Pisa rischia di restare a 0–1 punti dopo 4 turni per la terza volta nelle ultime 4 partecipazioni alla A; mai vittorioso contro i campioni in carica (0V, 4N, 10P). Identità: Napoli tra le migliori per sequenze ≥10 passaggi (56), Pisa in coda (11) e squadra più “assediata” per palloni giocati nell’area propria (102); i partenopei ne concedono metà (50). Lente d’ingrandimento: De Bruyne guida i filtranti (7) e può andare a segno per la seconda gara di fila; Nzola ha segnato l’ultima rete in A proprio al Napoli (maggio 2024) e cerca minuti/condizione con il Pisa.