La cinquantesima edizione della Maratona di New York, in programma domenica 1 novembre 2020, è stata annullata dopo che, l’amministrazione della città e i responsabili dell’evento, hanno ritenuto l’organizzazione troppo rischiosa per motivi legati alla pandemia. La più famosa e partecipata maratona al mondo (circa 50.000 corridori, 10.000 volontari e un milione di fan lungo le strade della città), corsa annualmente sulle strade dei cinque distretti della città più grande degli Stati Uniti, si fermerà quindi per un anno: in cinquant’anni di storia era successo soltanto una volta, nel 2012 a causa dell’arrivo dell’uragano atlantico Sandy. Nella stessa giornata, inoltre, è stata annullata anche la Maratona di Berlino, prevista inizialmente il 27 settembre.
“Anche se la maratona è un evento simbolico ed amato della nostra città, applaudo alla decisione di New York Road Runners di mettere al primo posto la salute e la sicurezza di partecipanti e spettatori”. Così il sindaco di New York, Bill de Blasio, ha commentato la decisione degli organizzatori della maratona di annullare l’appuntamento. “Non vediamo l’ora – ha aggiunto il sindaco democratico – di ospitare la 50esima edizione della maratona nel novembre del 2021″. Gli organizzatori hanno spiegato di aver preso la decisione per preservare la salute di atleti, spettatori, volontari, staff, partner e comunità coinvolte nell’evento.
“Annullare la maratona di quest’anno è una grande delusione per tutti coloro che vi sono associati – ha dichiarato Michael Capiraso, CEO di New York Road Runners (proprietari e organizzatori dell’evento) – ma questa è chiaramente la strada da percorrere per la sicurezza sanitaria“. New York è di gran lunga la città al mondo più colpita dal Covid-19, che ha causato oltre 22.000 vittime.