L’Inter ha perso la vetta della classifica in Serie A nell’ultimo weekend, cedendo 1-0 al Bologna in una sfida che ha evidenziato le difficoltà di una squadra impegnata su tre fronti. La stanchezza inizia a farsi sentire, ma non c’è spazio per i rimpianti: mercoledì sera va in scena il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro il Milan, con l’1-1 dell’andata che lascia tutto aperto. Da qui parte un tour de force che includerà anche il big match di campionato contro la Roma e l’attesissima doppia sfida di Champions League con il Barcellona: si decide tutto nelle prossime settimane.
La voglia di mettere le mani sulla decima Coppa Italia è tanta, ma Inzaghi sa bene che servirà ben altro rispetto a quanto visto nelle ultime uscite. L’Inter ha vinto solo due delle ultime sei gare tra tutte le competizioni, con troppi pareggi a frenare la corsa in un momento cruciale. Inoltre, i derby recenti non sorridono ai nerazzurri: non vincono contro i cugini da quattro incroci, un parziale di due pareggi e due sconfitte che riporta alla memoria una striscia negativa lunga ben dieci partite tra il 2002 e il 2005. Spezzare questo trend diventa un obiettivo prioritario.
Sul fronte opposto, anche il Milan arriva da una sconfitta pesante: lo 0-1 contro l’Atalanta ha complicato la rincorsa europea via campionato, con sei punti da recuperare sulle prime sei posizioni. A questo punto, vincere la Coppa Italia rappresenta la strada più concreta per tornare nelle competizioni continentali, ma servirà una prestazione ben diversa da quelle viste di recente. Nelle ultime dieci partite tra tutte le competizioni, i rossoneri hanno perso in cinque occasioni e vinto soltanto tre volte, con un andamento troppo altalenante per chi punta a un trofeo.
Nemmeno il fattore San Siro ha dato la spinta sperata: una sola vittoria nelle ultime sei uscite casalinghe, con tre pareggi e due sconfitte. Il clima attorno alla squadra non è dei più sereni, e l’ennesima semifinale contro l’Inter rischia di riportare alla mente vecchi fantasmi. In due delle ultime quattro edizioni, infatti, è stato proprio il derby a interrompere il cammino milanista verso la finale. Ora la pressione è altissima da entrambe le parti, e il margine d’errore praticamente inesistente.
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