Il sabato di Serie A propone una sfida da non sottovalutare tra Torino e Milan, un match che, sulla carta, vede i rossoneri favoriti, ma che nasconde più insidie di quanto i numeri possano suggerire. I 13 punti di differenza in classifica potrebbero infatti contare poco in una gara in cui le variabili extra-campo, a partire dalla condizione psicofisica delle due squadre, giocheranno un ruolo fondamentale.
Il Milan arriva a questa trasferta con il morale sotto i tacchi dopo la dolorosa eliminazione dalla Champions League. Il doppio confronto con il Feyenoord ha lasciato strascichi pesanti, sia per il modo in cui è maturata l’uscita di scena – con un’andata da dimenticare e un ritorno in cui è mancato il colpo decisivo – sia per le ripercussioni che avrà sul resto della stagione. Il Diavolo deve ora voltare pagina e concentrarsi sul campionato, dove la corsa al quarto posto resta apertissima. Con un distacco di 5 punti dalla zona Champions, ma con una partita in meno rispetto alle dirette concorrenti, la squadra di Conceicao non può permettersi ulteriori passi falsi.
Dall’altro lato, il Torino di Vanoli ha un’occasione ghiottissima. Se c’è un momento per affrontare il Milan, è proprio questo: una squadra ferita, mentalmente provata e reduce da una settimana da incubo. I granata, pur senza brillare, stanno vivendo un campionato solido e si trovano a +8 sulla zona retrocessione. Un margine rassicurante, ma non ancora sufficiente per rilassarsi. Ecco perché una vittoria contro i rossoneri rappresenterebbe un passo fondamentale verso la salvezza anticipata.
Prima dello stop contro il Bologna nell’ultima giornata (3-2), il Torino aveva infilato una striscia di 7 risultati utili consecutivi. Il problema? Ben 6 di queste partite sono finite in pareggio, segno di una squadra compatta ma con difficoltà nel chiudere i match. Contro un Milan ferito e vulnerabile, Vanoli sa che questa potrebbe essere l’occasione perfetta per un colpo grosso.
Dal punto di vista tattico, il Torino dovrà fare i conti con diverse assenze: Masina sarà squalificato, mentre Tameze, Nije, Schuurs e Zapata sono ancora indisponibili. Il Milan, invece, ritroverà i suoi uomini chiave e non farà turnover nonostante la fatica accumulata. Theo Hernandez, Leao e Giroud saranno chiamati a guidare la riscossa, mentre il centrocampo vedrà ancora l’assenza di Loftus-Cheek, con Musah pronto a prendere il suo posto.
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