Dopo un gennaio intenso sul mercato, Como e Juventus si ritrovano una di fronte all’altra in una sfida che potrebbe dare una svolta alla stagione di entrambe. I lariani, dopo una campagna acquisti invernale faraonica, puntano a blindare la salvezza il prima possibile, mentre i bianconeri cercano continuità per compiere il definitivo salto di qualità sotto la guida di Thiago Motta.
L’attenzione su questa partita è alta, non solo per le implicazioni di classifica, ma anche per lo spettacolo che potrebbe offrire. Sia Fabregas che Motta propongono un calcio offensivo e propositivo, caratteristiche che potrebbero rendere i 90 minuti del “Sinigaglia” particolarmente vibranti. Il Como, dopo aver speso oltre 50 milioni tra estate e inverno, è chiamato a raccogliere risultati all’altezza degli investimenti, mentre la Juventus deve dimostrare di poter competere ai massimi livelli anche in vista dei playoff di Champions League contro il PSV Eindhoven.
Per i padroni di casa ci sarà da fare i conti con l’assenza per squalifica di Fadera. Fabregas si affiderà al 4-2-3-1, con Diao, Nico Paz e Strefezza alle spalle di Cutrone. A centrocampo, Perrone farà coppia con Caqueret, mentre in difesa spazio a Engelhardt, Dossena, Goldaniga e Valle, con Butez confermato tra i pali.
Dopo il 4-1 rifilato all’Empoli, la Juventus arriva a Como con qualche certezza in più ma anche con l’esigenza di migliorare il proprio rendimento. Il successo sui toscani è stato meno netto di quanto il risultato lasci intendere e le recenti prestazioni poco brillanti in Champions League hanno lasciato più di un dubbio. Motta dovrà ancora una volta reinventare la difesa, con Kelly e Veiga in ballottaggio per un posto al centro e con Weah o McKennie possibili adattamenti sulle corsie, vista l’indisponibilità di Cambiaso e Kalulu. A centrocampo, Locatelli sarà affiancato da Kephren Thuram, mentre il trio Yildiz-Koopmeiners-Nico Gonzalez agirà a supporto dell’unica punta. In attacco, Kolo Muani sembra avanti su Vlahovic dopo la doppietta contro l’Empoli.
Il Como in casa ha già dimostrato di poter mettere in difficoltà avversari di alto livello e la Juventus, pur avendo mantenuto un buon ruolino di marcia in termini di risultati, deve ancora convincere del tutto dal punto di vista del gioco. Entrambe le squadre hanno bisogno di vincere e la mentalità offensiva dei due allenatori lascia presagire un match combattuto, in cui un pareggio potrebbe non accontentare nessuno.
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