Si è conclusa quasi da copione in poco più di un’ora. Esattamente 63 minuti sono bastati al campione serbo per superare l’italiano negli ottavi di finale del Masters 1000 di Shanghai. Nonostante tutta la determinazione di Cobolli, il match si è concluso con un netto 6-1 6-2 in favore di Djokovic, che ha mostrato ancora una volta perché è considerato uno dei migliori di sempre.
Sin dall’inizio, la superiorità di Djokovic è stata evidente, ma è doveroso sottolineare che Cobolli era probabilmente affaticato dopo la dura battaglia del giorno precedente contro Stan Wawrinka. Djokovic stesso lo ha riconosciuto a fine partita, confermando che il giovane italiano non è arrivato al massimo della forma a questa importante sfida.
Il match ha preso subito una piega chiara: Cobolli è riuscito a tenere il servizio solo una volta nel primo set, ma Djokovic ha preso subito il largo praticamente, imponendosi con il consueto mix di precisione, potenza e controllo, quello che ha sempre fatto di lui uno dei più grandi del tennis.
Dopo un primo set vinto 6-1, il serbo ha replicato nel secondo, dimostrando un’eccellente condizione fisica e mentale. Ad ogni punto giocato, mostrava la sua inconfondibile sicurezza, e sembrava quasi divertirsi a mettere in mostra tutta la sua classe, come nei suoi giorni migliori.
Cobolli ha provato a resistere nel secondo set, difendendo il servizio nei primi due giochi, ma Djokovic è tornato a macinare punti e, dopo aver strappato il servizio all’italiano, ha messo il sigillo finale sul match.
Il giovane azzurro, grande fan di Djokovic, ha potuto consolarsi con il sorriso e l’abbraccio affettuoso che il campione gli ha riservato a fine gara.















