È storia, ha scritto la storia. Jannik Sinner, battendo Taylor Fritz nella finale degli US Open con i punteggi di 6-3, 6-4, 7-5, diventa il primo italiano a vincere un titolo del Grande Slam nel singolare maschile a Flushing Meadows. Per il giovane tennista azzurro, si tratta del 16° titolo in carriera e del secondo Slam, dopo la vittoria agli Australian Open lo scorso gennaio.
Colpi precisi e un gioco ben costruito. È così che Sinner, al debutto in una finale degli US Open è riuscito ad imporsi contro Fritz, giocatore di casa che veramente ha potuto poco di fronte alla solidità del gioco dell’altoatesino che così ha “solo” confermato il suo status di numero uno al mondo e si è definitivamente consacrato come uno dei grandi dello sport italiano.
Il match ha visto un unico momento di equilibrio nel primo set, quando Fritz, inizialmente sotto di un break, è riuscito a recuperare fino al 3-3. Ma Sinner ha ripreso rapidamente il comando, chiudendo il set 6-3. Anche nel secondo set i due hanno mantenuto i loro servizi fino al decimo gioco, quando Sinner ha sfruttato una delle due palle break a disposizione, chiudendo sul 6-4 con un rovescio lungolinea. Il terzo set è stato più combattuto, con Fritz che si è portato avanti 5-3, ma Sinner ha risposto con quattro giochi consecutivi, vincendo la partita e il torneo.
L’abbraccio col suo team, il timido bacio ad Anna Kalinskaya, sua fidanzata, dopo la vittoria, e quella dedica alla zia ci hanno mostrato il lato umano di Jannik che si è lasciato finalmente andare e ha così commentato il trionfo: “Questo titolo per me significa tantissimo. Non è stato un periodo facile, ma il mio team è sempre stato al mio fianco. Dedico questa vittoria a mia zia, una persona molto importante per me”. Poi ha ringraziato il pubblico per il supporto e per l’onore di giocare davanti a loro.
Sul suo 2024, Sinner ha dichiarato: “È stato un anno incredibile, ho vinto molti tornei importanti, a partire dall’Australian Open. Questo mi ha dato grande fiducia, ma so che c’è ancora tanto lavoro da fare. La parte mentale è fondamentale e ho capito quanto sia importante in questi giorni. Sono felice di poter condividere questo momento con la mia famiglia”.
Questo trionfo a New York rappresenta il sesto titolo per Sinner nel 2024, un anno straordinario in cui ha anche conquistato i tornei di Australian Open, Rotterdam, Miami, Halle e Cincinnati. Sinner ha totalizzato 55 vittorie, tra cui 23 nei tornei Slam, e solo 5 sconfitte. La sua serie di 11 vittorie consecutive, iniziata a Cincinnati, testimonia il suo ottimo stato di forma. In questo percorso, ha concesso solo due set agli avversari.
E col successo agli US Open, Sinner entra negli annali della storia del tennis insieme a Carlos Alcaraz, ricordando l’impresa del 1974, quando tutti e quattro i titoli del Grande Slam furono vinti da tennisti under 23: tre da Jimmy Connors e uno dall’appena diciottenne Bjorn Borg. Anche Fritz, seppur sconfitto, può essere soddisfatto di aver raggiunto la sua prima finale in un torneo Slam, dimostrando un gioco spettacolare e superando avversari di rilievo come Ruud, Tiafoe e Zverev.