La Fiorentina si prepara a prendere l’aereo per Atene, determinata a cancellare il triste ricordo di Praga. Dopo la finale persa lo scorso anno contro il West Ham per un’attimo di disattenzione difensiva, la squadra viola mira nuovamente a raggiungere l’atto conclusivo della Conference League, un trofeo che a Firenze manca da oltre vent’anni. Questo desiderio è condiviso dalla società, recentemente colpita dalla scomparsa del direttore generale Joe Barone, e soprattutto dall’allenatore Vincenzo Italiano, che sembra aver già comunicato ai dirigenti la volontà di lasciare il club alla fine della stagione, considerando il suo ciclo in riva all’Arno ormai concluso.
In Coppa Italia le cose non sono andate per il verso giusto, con la Fiorentina che è stata eliminata dall’Atalanta nella semifinale di ritorno. Ora l’attenzione è tutta sulla Conference League. Dopo aver superato Maccabi Haifa e Viktoria Plzen nei turni precedenti, anche se non senza difficoltà, la squadra si trova ora di fronte al Club Brugge in semifinale. I belgi si sono imposti sul PAOK sia all’andata che al ritorno e si presentano come avversari agguerriti, rigenerati dalla guida del nuovo tecnico Nicky Hayen. In campionato, il Club Brugge ha concluso la regular season al quarto posto ed è attualmente in testa al Championship Round, alla pari con l’Anderlecht. La squadra ha dimostrato solidità sia in attacco che in difesa, collezionando quattro clean sheet nelle ultime sette partite.
La Fiorentina, invece, ha ritrovato la vittoria in Serie A battendo Salernitana e Sassuolo nelle ultime due partite, riavvicinandosi alla zona europea. Italiano ha fatto ruotare diversi giocatori nella partita contro il Sassuolo e potrebbe effettuare ulteriori cambiamenti per affrontare il Club Brugge, con Belotti, Beltran, Dodò, Biraghi, Terracciano, Nico Gonzalez e Bonaventura pronti a scendere in campo dall’inizio.
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