Un incontro tra Tyson Fury e Mike Tyson?
Le opinioni sono abbastanza discordanti. Il presidente della WBC, Mauricio Sulaiman, non vede l’ora (“Sono molto eccitato, Iron Mike è un’icona“); Dillian Whyte (pugile ed ex kickboxer inglese), invece lancia un chiaro avvertimento: “È una cosa sciocca, Mike Tyson potrebbe morire sul ring. Si sta parlando di un combattimento tra un uomo di 31 anni e uno di 53, è una roba che non ha senso e che non dovrebbe essere incoraggiata. Cosa succederebbe se morisse sul ring? Abbiamo già buttato molto fango su questo sport, non ne abbiamo più bisogno. Va bene guardare qualcuno che faccia un video di un paio di minuti su Instagram, ma tornare e combattere 12 round è un po’ diverso. A quell’età la tua mente ti dice una cosa e il corpo ne fa un’altra. Sei una leggenda, una leggenda vivente. Resta così. Ma c’è anche da dire che non conosciamo la situazione economica delle persone, non sappiamo cosa stiano facendo o cosa abbiano fatto in passato. Forse ha voglia di mettersi alla prova, ma ci sono tanti altri modi più facili che tornare e combattere con giovani affermati. Potrebbe farsi male seriamente, questa è la mia più grande preoccupazione”.
Intanto la società Bare Knuckle Fighting Championship (BFKC), ha offerto a Tyson ben 16 milioni di euro per combattere addirittura senza guantoni, ma la leggenda dei pesi massimi, ha rifiutato la proposta, ha dichiarato il presidente dell’organizzazione, David Feldman.
Nonostante Mike abbia recentemente affermato di voler combattere con l’unico scopo di raccogliere soldi da dare in beneficienza, il suo mito ed il suo carisma, generano ancora un business incredibile, una macchina da soldi che difficilmente si arresterà; vittima di se stesso o forse del sistema che lo circonda?