Sono stati proprio Vlahovic e Chiesa, i due grandi ex della sfida con la Fiorentina, a far tornare il sorriso sul volto di Massimiliano Allegri nella semifinale d’andata di Coppa Italia con la Lazio. I due giocatori cresciuti nel settore giovanile viola e costati complessivamente circa 120 milioni di euro, hanno permesso alla Juventus di aggiudicarsi il primo round con i biancocelesti (2-0), vendicando così la sconfitta subita tre giorni prima all’Olimpico, decisa da un colpo di testa di Marusic in pieno recupero (1-0).
La Signora ha così messo fine al digiuno di vittorie che durava dallo scorso 25 febbraio (oltre un mese) ed ha ipotecato la finalissima, dove – ironia della sorte – potrebbe affrontare la squadra di Vincenzo Italiano, che nell’altra semifinale ha avuto la meglio sull’Atalanta, piegata da un eurogol di Mandragora (1-0). I bianconeri, bravi ad approfittare di due errori della difesa laziale, castigata in contropiede, ora devono voltare pagina anche in campionato, dove la situazione si è fatta preoccupante. Da fine gennaio hanno battuto solo il Frosinone. E, oltre a farsi scavalcare dal Milan, rischiano anche il sorpasso del Bologna, che si è portato a -2. Allegri sembra orientato a limitare il turnover, confermando la formazione che martedì ha battuto la Lazio. In attacco dovrebbero giocare i due ex del match, Chiesa e Vlahovic, con il figlio d’arte subito guarito dall’influenza. Gli unici ballottaggi sono quelli tra Danilo e Rugani e in difesa e tra Iling e Kostic a sinistra.
La Viola, sabato scorso, ha peccato come al solito di cinismo contro il Milan (1-2) e non è bastata una buona prestazione complessiva per evitare la sconfitta coi rossoneri, scivolando addirittura al decimo posto (con una gara in meno). L’Europa diventa ogni settimana più lontana. Ed ecco perché, come avvenne anche lo scorso anno, la Fiorentina potrebbe rivolgere la propria attenzione sulle coppe (Coppa Italia e Conference League). Contro l’Atalanta, intanto, abbiamo assistito ad una delle migliori versioni stagionali della formazione gigliata, che avrebbe meritato di vincere con uno scarto maggiore. Ad impedirglielo, un monumentale Carnesecchi. Previsti molti cambi invece nella Viola, che giovedì prossimo sarà di nuovo in campo per affrontare i cechi del Viktoria Plzen. Italiano in difesa schiererà Dodò, Martinez Quarta e Biraghi mentre in mediana potrebbe rivedersi Arthur, altro ex della partita. Belotti costretto agli straordinari in attacco















