Che sia solo l’inizio di una favola: Luca Nardi vola agli ottavi di finale sul cemento americano di Indian Wells superando Novak Djokovic al termine di una partita in cui ha giocato ad un livello incredibile, sostenendo scambi da fondo – e non solo – contro il numero 1 al Mondo.
Sconosciuto ai più, il pesarese aveva vinto finora solo titoli Challenger: stanotte invece, dopo 2 ore e 22, è entrato in trance agonistica trasformando ogni palla in oro e riuscendo a battere il suo idolo di gioventù, che non perdeva contro un tennista fuori dalla top100 ad un Master1000 dal 2008, quando Nardi aveva solo 5 anni.
36 vincenti, 6 ace e solo 41 non forzati: numeri forse irripetibili per il tennista pesarese che ha sfruttato una serata storta del serbo che – oltre a concedere 11 palle break – ha servito male la prima, ma soprattutto la seconda con cui ha chiuso solo il 43% dei punti. Risultato finale 6-4, 3-6, 6-3 con ace finale a coronare una prestazione straordinaria di un tennista che entra a far parte della storia del tennis nostrano e non solo.















