Qualcuno ha dubitato che Jannik Sinner stese cambiando coach per avere nuovi stimoli e migliorare il suo tennis, ma in realtà non è così.
Al massimo, il tennista altoatesino si farà affiancare da uno supercoach, ma resterà sempre fedele al suo storico coach Piatti.
Secondo il tecnico Piatti, la scorsa stagione ha permesso al suo assistito di imparare parecchio: “Jannik l’anno scorso ha vinto 4 tornei, con 49 successi e 22 sconfitte totali. Quelle più utili? Contro Shapovalov, Bedene, Hurkacz, Popyrin, Fritz, Tiafoe, Alcaraz e Murray. Ha giocato 13 nuovi tornei, più la Davis Cup: significa che quest’anno sarà meno impreparato. Inoltre ha battuto tre top 10: Rublev, Ruud e Hurkacz e ha perso dai super top: Djokovic, Medvedev, Zverev e Nadal. Solo imparando dalle sconfitte si cresce e continuando ad affrontare i migliori. Mi ero messo in testa che doveva entrare nei top 10 e andare al Master, quindi è stata una buona stagione”.
Sul tema del supercoach interviene sempre Piatti: “Non escludo che nel futuro Jannik possa essere affiancato da un grande ex negli Slam. Quando seguivo Raonic, per esempio, Moya si allenò con noi diverse settimane e Milos arrivò in finale a Wimbledon. Ci sarò sempre io al suo fianco, ma per migliorare è giusto aprirsi alle novità. Io lo Slam da coach lo voglio, credo che sia giusto. Lo vuole anche Jannik, che è nei top 10 ma diciamocelo: ancora non ha fatto niente.”